Infortunio Casse: la frattura c’è, ma scongiurato il peggio. E sogna il recupero lampo…
Mattia Casse ha commesso un errore di traiettoria durante la prima prova cronometrata della discesa libera di Kvitfjell, evento valido per la Coppa del Mondo di sci alpino. L’azzurro è andato a impattare contro una porta ed è caduto sulle nevi norvegesi, facendo subito pensare a un brutto infortunio.
Il 35enne è finito nelle reti della pista Olympiabakken e la prova è rimasta ferma per una ventina di minuti per soccorrere il nostro portacolori, che è poi stato trasportato all’ospedale di Lillehammer, dove è stato sottoposto ai primi esami medici. La diagnosi comunicata dalla Fisi parla di una frattura scomposta del gomito destro: sarà necessaria una ricomposizione chirurgica.
Lo sciatore piemontese, in questa stagione capace di vincere il superG della Val Gardena, tornerà in Italia nella giornata di giovedì 6 marzo e a Milano si sottoporrà a ulteriori valutazioni da parte della Commissione Medica della Fisi. Successivamente i dottori valuteranno i tempi e le modalità dell’intervento chirurgico, oltre che del conseguente recupero fisico.
Mattia Casse si è dichiarato ottimista ai microfoni della Fisi: “Fa parte del gioco. Certo, sarebbe stato meglio che non fosse successo. Rimango comunque positivo e può anche darsi che non sia tutto finito per questa stagione. Valuterò insieme ai medici”. Che ci possa essere un recupero lampo e che l’azzurro possa tornare in pista per il finale di stagione?
Ricordiamo il calendario: venerdì 7 e sabato 8 marzo sono in programma le due discese libere di Kvitfjell, seguite il giorno dopo dal superG. L’azzurro non potrà ovviamente gareggiare in Norvegia ma, stando alle sue parole, non esclude la partecipazione alle finali di Sun Valley: discesa e superG sono previsti il 22-23 marzo in terra statunitense.