Medico “beccato” mentre naviga su siti porno durante una guardia notturna, i controlli dell’Usl di Treviso

Un medico dell’Usl trevigiana è stato sorpreso, durante una guardia notturna in un reparto dell’ospedale, mentre navigava su siti pornografici utilizzando il computer dell’azienda sanitaria. Una “violazione” che confermando l’esistenza di controlli che l’azienda sanitaria effettua sui dispositivi informatici dell’ospedale. Il caso si inserisce, infatti, in un quadro più ampio di monitoraggio che l’Usl ha messo in atto negli ultimi anni per verificare il rispetto del codice di comportamento dei propri dipendenti.

In particolare, si fa attenzione all’uso delle tecnologie informatiche e alla necessità di evitare comportamenti che possano ledere la reputazione e il decoro dell’azienda sanitaria. Il codice di comportamento, recentemente aggiornato, stabilisce linee guida chiare per l’utilizzo dei computer aziendali e di altre tecnologie da parte dei dipendenti. In sintesi, le attività online dovrebbero essere esclusivamente legate al lavoro. Le uniche eccezioni sono per quelle necessità personali non procrastinabili, ma comunque limitate a brevi periodi di tempo. L’azienda sanitaria, infatti, sottolinea che qualsiasi uso della rete che possa compromettere la sicurezza o la reputazione dell’ospedale non è tollerato. Usl ha confermato che “l’utilizzo della rete interna è monitorato”.

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