L’Italia può vincere il medagliere agli Europei indoor di atletica? Le carte dell’ultima giornata
L’Italia si è issata al secondo posto nel medagliere degli Europei Indoor 2025 di atletica al termine della seconda giornata di gare alla Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi). Andy Diaz e Larissa Iapichino hanno conquistato l’oro tra salto triplo e salto in lungo, Matteo Sioli e Andrea Dallavalle si sono messi al collo il bronzo tra salto in alto e salto triplo. Il bottino odierno si è aggiunto all’argento conquistato da Mattia Furlani ieri sera nel salto in lungo, tra l’altro a un solo centimetro dal titolo.
La nostra Nazionale vanta all’attivo due ori, un argento e due bronzi, alle spalle della Svizzera (due ori e due argenti). All’inseguimento ci sono i Paesi Bassi e Norvegia (due ori e un argento per entrambe), mentre la Francia (1-2-3), la Polonia (1-1-1), la Gran Bretagna (1-0-3) e la Spagna (1-0-2) sono subito dietro. L’Italia si gioca la vittoria nel medagliere dopo aver dominato quello degli Europei all’aperto disputati la scorsa estate a Roma, ma quali sono le carte che il Bel Paese può giocarsi nell’ultima giornata di questa rassegna continentale al coperto?
Leonardo Fabbri e Zane Weir partiranno con i favori del pronostico nel getto del peso: il toscano si presenta con la world lead (21.95), è l’argento iridato all’aperto e bronzo mondiale in sala; l’italo-sudafricano cercherà di difendere il titolo conquistato due anni fa a Istanbul. Zaynab Dosso se la giocherà a viso aperto sui 60 metri dopo essere scesa a 7.05 in quel di Torun: la primatista italiana vanta il secondo accredito ed è attesa dalla grande sfida con la svizzera Mujinga Kambundji, la polacca Eva Swoboda e la lussemburghese Patrizia van der Weken. Proprio il testa a testa sul rettilineo potrebbe risultare decisivo visto che si profila un confronto tra Italia e Svizzera.
Catalin Tecuceanu ed Eloisa Coiro potrebbero puntare a una medaglia sugli 800 metri, ma fare suonare l’Inno di Mameli appare molto difficile, proprio come per Ludovica Cavalli sui 3000 metri. Sveva Gerevini sarà una brillante outsider nel pentathlon dopo il quarto posto agli ultimi Mondiali Indoor. E le altre Nazionali? Qual è la situazione delle avversarie dell’Italia nella lotta per il medagliere?
Il greco Emmanouil Karalis è il favorito per la vittoria nel salto con l’asta, ma attenzione ai francesi Renaud Lavillenie, Thibaut Collet e Baptiste Thiery e al norvegese Sondre Guttormsen, mentre l’olandese Menno Vloon appare più indietro. Sugli 800 metri andranno osservate le svizzere Rachel Pellaud e Audrey Werro, ma la favorita d’obbligo è la slovena Anita Horvat e la polacca Anna Wielgosz può dire la sua. Sugli 800 metri maschili sembrano avere una marcia in più l’irlandese Mark English e il belga Eliott Crestan, però lo spagnolo Elvin Canales e gli olandesi Samuel Chapple e Ryan Clarke non andranno sottovalutati.
Il norvegese Jakob Ingebrigtsen andrà verosimilmente a vincere i 3000 metri firmando la doppietta con i 1500, mentre sulla distanza al femminile sembrano in pole position l’irlandese Sarah Healy e la britannica Melissa Courtney-Bryant. Nel getto del peso femminile sarà battaglia tra l’olandese Jessica Schilder, la portoghese Auriol Dongmo e la tedesca Yemisi Ogunleye, mentre il titolo del salto in alto femminile è nei fatti già assegnato all’ucraina Yaroslava Mahuchikh.
L’eptathlon è incertissimo tra la finlandese Saga Vanninen, l’irlandese Kate O’Connor, la polacca Paulina Ligarska, la francese Celia Perron e proprio la nostra Sveva Gerevini. Ci sarà poi il punto interrogativo delle staffette 4×400: l’Italia non sarà ai blocchi di partenza, quella femminile sembra già in tasca ai Paesi Bassi che schiereranno Femke Bol e Lieke Klaver. Olanda, Gran Bretagna, Spagna e Francia saranno al via in entrambe.