Investitori cinesi (in incognito) sempre più forti nelle aziende private di Elon Musk
Ricchi investitori cinesi stanno acquistando quote nelle società non quotate di Elon Musk. E lo fanno utilizzando modalità che schermano la loro identità. Lo riporta il quotidiano britannico Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali, da quando Musk è divenuto una figura chiave nell’amministrazione di Donald Trump decine di milioni di dollari di investimenti cinesi stanno confluendo su xAI, Neuralink e SpaceX.
Il valore delle società di Musk è molto cresciuto dopo l’elezione di Trump (sebbene nelle ultime settimana si registri un’inversione di tendenza, ndr). Lo scorso dicembre il valore di SpacX ha raggiunto i 360 miliardi di dollari, mentre xAI viene valutata intorno ai 45 miliardi.
Gli investimenti sono effettuati attraverso Special-Purpose Vehicle (SPV) ossia società create ad hoc che permettono di nascondere l’identità degli investitori, così da evitare l’ira delle autorità americane. Gli investimenti rischiano di alimentare i timori sull’influenza e il conflitto di interesse di Musk. Le attività imprenditoriali del patron di Tesla già lo espongono al rischio di forti conflitti d’interesse e di leve di “ricatto”. Ad esempio, nel paese asiatico, suo primo mercato al mondo, Tesla realizza circa un terzo di tutti i suoi ricavi.
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