L’ultima di Razzi: “Diamo il Nobel per la pace a Trump, sta fermando la guerra in Ucraina. Con lui non sarebbe successo il 7 ottobre”
“Trump è sicuramente un grande presidente. Ho sentito che vogliono dargli il Nobel per la pace, sono d’accordo. Io, già in passato, quando Trump si incontrò con Kim Jong-un, proposi di dare il Nobel per la pace a tutti e due, sia a Kim, sia a Trump, perché era l’unico modo per avere una pace continua nel paese asiatico. Io sono felicissimo che ora Trump voglia stoppare la guerra in Ucraina e tra l’altro credo che, se fosse stato presidente lui, il 7 ottobre non sarebbe mai successo”. Così, ai microfoni di Radio Radicale, l’ex senatore del Pdl Antonio Razzi ribadisce nel suo solito italiano disinvolto la propria devozione per il presidente degli Usa, aggiungendo una critica dura sull’outfit di Zelensky: “Basta con queste sue uscite in maglietta. La Casa Bianca è sempre la Casa Bianca. Al Senato uno deve venire con la cravatta: indipendentemente dal fatto che tu voglia portare il pullover, devi avere rispetto nei confronti del presidente degli Usa, che è il presidente più importante del mondo. Mica ti puoi comportare come un guerriero alla Casa Bianca”.
Razzi si pronuncia anche su Elon Musk (“Attacca la Nato solo per farsi pubblicità e attirare attenzione su di sé”) e sul riarmo europeo: “Io quando ero al Senato nel 2006 avevo espresso non dico un desiderio, ma quasi, di avere una polizia europea. Avevo anche proposto la costituzione degli Stati Uniti d’Europa, però c’è qualcuno che non ce lo fa fare. E perché? Perché magari temono che diventeremo una potenza mondiale?”.
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