Kate Middleton e Re Carlo protagonisti al Commonwealth Day dopo due anni di assenza
La Principessa del Galles è stata oggi la figura di spicco all’Abbazia di Westminster, dove insieme al Re ha preso parte al Commonwealth Day Service annuale, segnando il loro ritorno all’evento dopo due anni di assenza.
Lo scorso anno, sia Carlo III che Kate Middleton erano stati costretti a rinunciare alla celebrazione a causa delle cure per i rispettivi tumori. Quest’anno, però, il sovrano ha guidato un nutrito gruppo di membri della famiglia reale, tra cui la Regina Camilla, il Principe William, la Principessa Anna e il Duca e la Duchessa di Gloucester.
William e Kate, impeccabile in un elegante abito firmato Catherine Walker e un cappello di Gina Foster, sono stati accolti dal decano di Westminster, David Hoyle, prima dell’arrivo del Re e della Regina. Camilla, al suo fianco, ha scelto un sofisticato abito rosa in crêpe di lana e raso firmato Fiona Clare, abbinato a un basco coordinato di Philip Treacy.
Celebrità e leader politici tra gli ospiti
Oltre ai reali, il Commonwealth Day Service ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco, tra cui l’ex Spice Girl Geri Halliwell, la leggenda del ciclismo Sir Chris Hoy con la moglie Sarra Kemp e l’attrice baronessa Floella Benjamin. Presenti anche il Primo Ministro britannico Keir Starmer, la sua vice Angela Rayner, il Ministro degli Esteri David Lammy, il leader del Partito Conservatore Kemi Badenoch, il Primo Ministro di Samoa Fiamē Naomi Mataʻafa e la Segretaria generale del Commonwealth, la Baronessa Scotland.
Il corteo reale è stato accolto dai membri della Shree Muktajeevan Swamibapa Pipe Band, un gruppo musicale della comunità indù, prima di entrare nell'Abbazia per la cerimonia. In seguito, Carlo e la famiglia reale hanno seguito la Mazziera, la tre volte campionessa paralimpica Kadeena Cox, nel corteo solenne. Heritage Sanmi Lawal, rappresentante del Commonwealth Youth Gender and Equality Network, ha portato la bandiera del Commonwealth.
Proteste e messaggi di unità
All’esterno dell’abbazia, il gruppo anti-monarchico Republic ha organizzato una manifestazione, esibendo un pupazzo a forma di dinosauro alto 4,5 metri chiamato "Chuck the Rex". Nonostante le proteste, il Re ha sottolineato nel suo discorso l’importanza del Commonwealth in un’epoca segnata da conflitti e incertezze globali.
"In questi tempi difficili, il Commonwealth resta un forum essenziale, un luogo in cui le diverse voci dei nostri Stati membri, grandi e piccoli, giovani e anziani, si uniscono come una famiglia", ha dichiarato Carlo. "Le nostre differenze non sono problemi, ma una fonte di forza e un’opportunità di apprendimento reciproco".
Il Commonwealth, una delle più antiche associazioni politiche globali, conta oggi 56 membri e oltre 2,7 miliardi di persone, il 60% delle quali ha meno di 29 anni. Con un PIL complessivo superiore ai 13 trilioni di dollari, l’organizzazione continua a svolgere un ruolo chiave nelle relazioni internazionali.
Omaggi ai veterani e celebrazioni
Nel suo intervento, il Re ha anche reso omaggio ai più di un milione e mezzo di uomini e donne del Commonwealth che hanno combattuto durante la Seconda guerra mondiale. "Quest'anno celebriamo l’80° anniversario della fine del conflitto. Ricordiamo con orgoglio e gratitudine il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la nostra libertà", ha affermato.
La cerimonia ha incluso performance musicali di artisti tradizionali Masai, percussionisti, acrobati e ballerini, mentre la cantautrice Joan Armatrading ha emozionato la platea con un’esibizione del suo celebre brano "Love And Affection". In serata, Carlo e Camilla parteciperanno al ricevimento annuale del Commonwealth Day, durante il quale sarà eseguita una composizione di Andrew Lloyd Webber in occasione dell’istituzione del primo Commonwealth Peace Prize.
A suggellare la giornata, il Re ha anche lanciato la staffetta del testimone per i Giochi del Commonwealth di Glasgow 2026 e presentato una playlist musicale in collaborazione con Apple Music, con brani di artisti provenienti da tutto il Commonwealth, tra cui Bob Marley, Kylie Minogue, Grace Jones, Davido e Raye.
Dal 1969, Carlo ha visitato 48 paesi del Commonwealth, testimoniando l’importanza dell’organizzazione nel panorama globale. Oggi, il suo messaggio risuona con forza: "Non c’è compito più importante che ripristinare l’armonia del nostro pianeta, per il bene delle future generazioni".