Добавить новость
ru24.net
World News in Italian
Март
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Oxfam: “Due miliardi di persone nel mondo senza acqua pulita. A Gaza ed Etiopia situazione catastrofica”

0

Oggi nel mondo oltre 2 miliardi di persone – 1 persona su 4 non hanno accesso a fonti d’acqua pulita per bere o lavarsi a causa dei conflitti o della crisi climatica. Si calcola che entro il 2050, 3 persone su 4 dovranno affrontare l’impatto della siccità. Metà della popolazione mondiale non può contare su servizi igienico sanitari adeguati, soprattutto nei Paesi più poveri, dove la mancanza di acqua e igiene provoca epidemie e malattie infettive: oltre mille bambini sotto i 5 anni muoiono per questo motivo. L’acqua sporca o insicura – non va dimenticato – può essere più letale della violenza armata in contesti di crisi umanitarie prolungate, come a Gaza, dove la popolazione si trova sull’orlo della catastrofe sanitaria o in Etiopia, dove milioni di sfollati e rifugiati sono ai limiti della sopravvivenza.

Per poter sopravvivere io e i miei bambini ci siamo ritrovati a dover percorrere chilometri e chilometri a piedi per raccogliere acqua di mare. Nella tendopoli dove abbiamo trovato rifugio mancava tutto: un bagno pulito, acqua potabile o sapone per lavarci. In tanti si sono ammalati di dissenteria o malattie della pelle”. Nella videotestimonianza raccolta da Oxfam, Sabreen racconta le condizioni che a Gaza stanno vivendo centinaia di migliaia di famiglie. Quasi un intero popolo di sfollati, che adesso sta facendo ritorno alle proprie case, con l’entrata in vigore del cessate il fuoco temporaneo, solo per vederle ridotte a un cumulo di macerie.

Il bilancio a quasi 2 anni dall’inizio del confitto è sconfortante: oltre 48mila vittime, almeno 111 mila feriti e un numero imprecisato di persone scomparse sotto gli edifici crollati; più del 90% delle abitazioni distrutte e ben 1700 chilometri di reti idriche (l’80%) inservibili; fuori uso anche 63 su 74 stazioni di pompaggio delle acque reflue, gran parte dei pozzi comunali, degli impianti di desalinizzazione e dei pozzi privati, che non possono essere messi in funzione per la mancanza di carburante e generatori. La distruzione di buona parte del sistema idrico di Gaza provoca ogni giorno la dispersione nel terreno di oltre il 60% dell’acqua disponibile per la popolazione.

La situazione più grave è a Gaza Nord e a Rafah, ormai quasi completamente rase al suolo. Qui l’accesso all’acqua per centinaia di migliaia di famiglie si è ridotto del 93%, rispetto a prima del 7 ottobre 2023 e si sopravvive con appena 5,7 litri di acqua a testa al giorno, ossia quanto noi consumiamo in meno di un minuto facendo la doccia. La conseguenza è il rischio di una catastrofe sanitaria, su larga scala, dato che in tutta Gaza 1,4 milioni di persone sono costrette a sopravvivere in queste condizioni. Anche in Cisgiordania le operazioni militari delle ultime settimane hanno danneggiato gravemente le infrastrutture idriche e sanitarie, privando decine di migliaia di persone dell’accesso all’acqua e aumentando così il rischio di epidemie.

Anche in Etiopia la situazione è drammatica. È tra i 10 Paesi al mondo più colpiti dall’alternarsi di inondazioni e siccità, che negli ultimi anni hanno portato a un aumento esponenziale del numero di sfollati e alla perdita di buona parte dei raccolti, centinaia di migliaia ettari di terra coltivabile e decine di migliaia di capi di bestiame. In un Paese dove gran parte della popolazione vive di agricoltura e allevamento, quasi 1 persona su 5 soffre di malnutrizione, 2,5 milioni sono bambini sotto i 5 anni; oltre 60 milioni di persone (quasi metà della popolazione) che non hanno accesso all’acqua potabile.La situazione è disperata per i 4 milioni di sfollati interni e gli oltre 820 milarifugiati che hanno bisogno di aiuti immediati, spesso costretti a percorrere decine di chilometri per procurarsi acqua da bere. Moltissimi sono in fuga dal Sud Sudan dove guerra, inondazioni, povertà e epidemie hanno messo in ginocchio oltre 9 milioni di persone, tra cui 5 milioni di bambini.

LA CAMPAGNA – Fino al 5 aprile è possibile sostenere con un sms o una chiamata al 45593 la campagna di Oxfam “Dona acqua, salva una vita“, per assicurare acqua pulita e servizi igienico-sanitari adeguati a quante più persone possibile.

L'articolo Oxfam: “Due miliardi di persone nel mondo senza acqua pulita. A Gaza ed Etiopia situazione catastrofica” proviene da Il Fatto Quotidiano.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
WTA

Андреева — вторая самая юная теннисистка, выигравшая стартовые матчи на шести турнирах WTA-1000 подряд






Метеоролог Позднякова: В столичном регионе похолодает до нуля в конце недели

Знамя Памяти создадут в Сергиево-Посадском округе

Сергей Собянин: Возвели уникальный спортцентр

В Севастополе пройдут концерты ко Дню воссоединения Крыма с Россией