I legali di Stasi: «Revisione del processo? Valuteremo gli sviluppi delle indagini». L’avvocato dei Poggi: «E’ il settimo tentativo di far cadere un giudizio definitivo»
PAVIA. «Al momento noi non faremo un'istanza di revisione del processo sull'onda mediatica, non abbiamo fretta di fare cose eclatanti, non si tratta ormai di tirare fuori qualcuno di galera, perché Alberto la pena l'ha già praticamente scontata (è stato ammesso al lavoro esterno nel 2023, ndr)».
[[ge:gnn:laprovinciapavese:15048182]]
Lo dice l'avvocata Giada Bocellari, che con il collega Antonio De Rensis assiste Alberto Stasi, detenuto da 10 anni Bollate, e che ha precisato che l'istanza di revisione «la faremo prima o poi, quando avremo gli esiti della consulenza dei pm» di Pavia sulle tracce genetiche, che sarebbero riconducibili ad Andrea Sempio, ma «ora attendiamo le nuove indagini». L'avvocato Boccellari chiede ai media di essere «garantisti con Sempio, cosa non fatta con Stasi».
[[ge:gnn:laprovinciapavese:15046843]]
L'avvocato ha spiegato che «già nel 2014 era stata fatta una consulenza sul materiale biologico rinvenuto sulle unghie di Chiara Poggi e il tema, però, era che era stato detto all'epoca che era degradato». Ora, con l'accertamento portato avanti dalla difesa di Stasi e confluito nelle nuove indagini a Pavia, «c'è stata una nuova lettura dei dati, dei tracciati, che è stata fatta nel 2025 con nuove tecniche scientifiche». Ora, ha chiarito la legale, gli accertamenti della Procura di Pavia dovranno chiarire «se quel Dna è di Sempio e se quelle sono le tracce genetiche dell'aggressore».
[[ge:gnn:laprovinciapavese:15046919]]
«E' il settimo tentativo di far cadere un giudicato ed è davvero raro, straordinario», ha invece commentato Gian Luigi Tizzoni, storico avvocato della famiglia Poggi, la riapertura dell'indagine sull'omicidio di Chiara per il quale Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere.
[[ge:gnn:laprovinciapavese:15047107]]
«Dopo la sentenza passata in giudicato della vicenda se ne sono occupati in totale una quarantina di magistrati, tutti sostenendo la piena responsabilità di Stasi, attendiamo gli esiti di questa ulteriore inchiesta", aggiunge il legale che già ha depositato in procura a Pavia la richiesta di nomina per la parte offesa.