ATP Indian Wells: Draper fa ammattire Fritz, Alcaraz indomabile con Dimitrov
Si completa il quadro dei quarti di finale del primo Master 1000 dell’anno. Jack Draper e Carlos Alcaraz staccano gli ultimi pass per entrare nei migliori otto dell’ATP di Indian Wells. Il britannico è straripante, prende Taylor Fritz per sfinimento a cui non resta che arrendersi 7-5 6-4 in un’ora e venti di gioco. A dispetto del risultato schiacciante, non sono mancati i punti spettacolari nel doppio 6-1 che il campione in carica ha rifilato al malcapitato Grigor Dimitrov. Al prossimo turno Jack affronterà Ben Shelton, mentre lo spagnolo dovrà vedersela con Francisco Cerundolo.
[2] C.Alcaraz b. [14]G.Dimitrov 6-1 6-1
Primo set: Dimitrov subisce la pressione di un Alcaraz famelico
Il primo punto è la misura per comprendere il livello tecnico degli sfidanti. Al pronti via ecco un scambio a cinque stelle, con una serie di tocchi vellutati a rete che premiano il bulgaro al servizio. Cinque prime su 6 non bastano a Dimitrov per avere un game facile, con Alcaraz che ha subito a disposizione una palla break, ma il nastro porta via il rovescio dello spagnolo. Poco male perché due errori di Grigor, uno di rovescio e uno di dritto, fanno maturare la prima spallata del parziale. Con il primo ace di giornata, Carlitos legittima il break. Il murciano non molla un punto con il balcanico che sfoggia un riflesso felino post serve and volley sul passante in corsa di dritto dell’avversario. Solo dopo aver annullato una palla break, il classe 1991 riesce a muovere il punteggio. Il quattro volte campione Slam viaggia a vele spiegate nei propri turni in battuta e continua ad essere aggressivo in risposta, mettendo costantemente sotto pressione il rovescio di Dimitrov. E allora fioccano le opportunità, con il fondamentale del nativo di Haskovo che non gira come nei giorni migliori. Doppio fallo sanguinoso, e set compromesso. Con un vantaggio robusto, l’iberico non lascia scampo strappando per la terza volta il servizio all’avversario: 6-1 Alcaraz in appena 38′ di gioco.
Secondo set: Dimitrov con le ruote a terra, Alcaraz chiude facile
Il body language di Dimitrov comunica l’insofferenza per l’eccessivo vento in campo, condizione climatica che non sembra condizionare Alcaraz che parte a razzo anche nel secondo set. Il manifesto della frustrazione è il punto che porta pericolosamente lo spagnolo sul 15-30: il bulgaro lo muove come un tergicristallo vedendosi sempre la palla tornare indietro, fino a commettere lui l’errore. Il numero 15 del ranking deve tirare fuori più di un coniglio dal cilindro per annullare due palle break e conservare il turno di battuta. E’ una lotta alla sopravvivenza quella di Grigor, che ha vita breve. Il dritto lungolinea in arretramento è la gemma targata Carlos del quarto game, con il quarto fallo del balcanico che regala tre chance al rivale: sull’ultima il dritto finisce in rete e va sotto 3-1. Il due volte vincitore di Wimbledon è di nuovo padrone del suo destino, ma il livello di attenzione cala inaspettatamente offrendo in toto tre possibilità di immediato contro-break, puntualmente neutralizzate. Eccezion fatta per l’ennesimo errore di rovescio, il bulgaro ha poco da recriminare. Scampato pericolo, il numero 3 al mondo si avvale del classico break fallito, break subito a chiudere virtualmente il match. Sopra 5-1, Il dritto lungo linea di Alcaraz è il punto esclamativo che mette fine alle ostilità in 74 minuti di gioco.
[13] J.Draper b. [3] T.Fritz 7-5 6-4
Primo set: Regna l’equilibrio, Draper evita il tie break
Due pari e Indian Wells a fare da cornice per la “bella”. Il quinto confronto diretto tra Jack Draper e Taylor Fritz prende vita nel penultimo ottavo di finale del primo Master 1000 dell’anno, e non potrebbe che essere all’insegna dell’equilibrio. Un’incertezza che si percepisce già dai primi game, avente tutti un comune denominatore: chi è al servizio prova a spingere, con l’avversario in risposta che si mette in modalità muro provando a ribattere colpo su colpo. Nonostante gli scambi ad alta velocità, il braccio di ferro regge fino al 3-3 senza particolari scossoni. Il settimo gioco inizia con l’americano in battuta. Il nativo di Sutton è bravo a girarsi un paio di volte sul dritto e si avvicina pericolosamente al 30-30, ma il numero 4 del ranking mostra grande sangue freddo disinnescando le velleità del rivale con una perfetta volée a rete e pescando il primo ace della sua partita. Arrivano due game veloci a 0 per entrambi e si arriva al 5-4 Fritz. Il servizio del britannico è granito puro, lasciando poco margine allo statunitense. Lo scambio più bello dell’incontro è quello che regala le prime due palle break a Draper, con il recupero in lob di Taylor che finisce oltre la riga di fondo. Il beniamino del pubblico viene tradito dal rovescio e si ritrova a cercare l’immediato contro-break per non lasciarsi sfuggire il primo set. Il numero 14 del mondo non offre chance per rientrare e con un rovescio incisivo tramuta il primo set point nell’1-0.
Secondo set: Draper è debordante, Fritz si arrende con orgoglio
Le scorie del colpo chirurgico subito si percepiscono nell’approccio di Fritz nel game di apertura del secondo parziale. L’americano sembra frenetico e inizia a irretirsi per la difesa a oltranza del britannico. Esagera con il dritto e concede subito una palla break. Il californiano è bravo a disinnescarla, ma sul secondo campanello d’allarme è inerme quando Draper sale in cattedra, prende in mano il punto e si prende di nuovo il break con un’accelerazione fulminea di dritto. Il numero 14 del ranking non paga dazio per il primo doppio fallo del suo match, e con un serve and volley dà un bacio alla riga e conferma il break. Sono 5 i suoi game consecutivi. La testa di serie numero 3 sente il baratro avvicinarsi quando non riesce a venire via da un vero e proprio bombardamento e finisce sotto 0-30. Due punti di fila non sono una scialuppa sufficientemente resistente, due errori di dritto lo condannano ad un naufragio che sembra imminente. La superiorità di Draper comincia ad essere disarmante, con il 4-0 che suggerirebbe all’americano di alzare bandiera bianca. Jack si concede un turno di riposo togliendo il piede dall’acceleratore, e Taylor riesce finalmente a muovere il punteggio. Senza più nulla da perdere il nativo di San Diego inizia a rispondere meglio al servizio del rivale, e sul 5-2 si apre uno spiraglio. Fritz compie un autentico numero a rete procacciandosi due insperate palle break, il britannico sente un pizzico di pressione e con il secondo doppio fallo cede per la prima volta la battuta. La giornata di grazia del campione dell’ATP di Doha non conosce intoppi, la prima vincente con cui chiude 6-4 stoppa l’orgoglio dello statunitense e lo porta con merito a giocarsi il quarto di finale con un altro yankee, Ben Shelton.