Volley, Perugia argina Monza e si qualifica alla Final Four di Champions League
Perugia si è qualificata alla Final Four della Champions League di volley maschile, che si disputerà nel weekend del 17-18 maggio in una sede ancora da definire. I Block Devils sono riusciti ad avere la meglio nel derby contro Monza: dopo il successo per 3-1 ottenuto settimane scorsa alla Opiquad Arena, i Campioni d’Italia avevano bisogno di conquistare due set di fronte al proprio pubblico del PalaBarton per proseguire la propria avventura nella massima competizione continentale.
I rossoneri hanno dominato il primo set e nel secondo parziale si sono issati sul 15-12, ma i brianzoli sono riusciti a inscenare una splendida rimonta e hanno così rinviato il discorso qualificazione alla terza frazione. Gli uomini di coach Angelo Lorenzetti non si sono fatti distrarre, hanno preso comodamente il comando delle operazioni e hanno controllato con totale disinvoltura, chiudendo i conti con undici punti di scarto (25-18; 23-25; 25-14, poi si è giocato soltanto per le statistiche).
Perugia tornerà in campo tra quasi due mesi per incrociare i turchi dell’Halkbank Ankara, che hanno eliminato Milano e i polacchi del Projekt Varsavia al golden set. L’avversario è ostico perché tra le proprie fila annovera giocatori di un certo calibro come Dick Kooy e Yoandy Leal, ma gli umbri lo conoscono bene perché lo hanno già affrontato nella fase a gironi (vittoria all’andata e sconfitta nell’ultima partita del raggruppamento).
Prestazione di rilievo da parte degli schiacciatori Yuki Ishikawa (15 punti, 58% in attacco, 82% in ricezione) e Oleh Plotnytskyi (10 punti, 86% in fase offensiva, 46% in ricezione), in doppia cifra anche l’opposto Wassim Ben Tara sotto la regia di Simone Giannelli (3 punti), 5 punti a testa per i centrali Agustin Loser e Sebastian Solé. A Monza non sono bastati Taylor Averill (8), Luka Marttila (9, Arthur Szwarc (7), Erik Roehrs (5).
A qualificazione acquisita Lorenzetti ha deciso di operare il turnover: fuori Giannelli, Loser, Ben Tara, Solé, Ishikawa per fare spazio a Davide Candellaro, Francesco Zoppellari, Nicola Cianciotta, Jesus Herrera, Lukasz Usowicz. Stessa strategia adottata da Massimo Eccheli che ha inserito nella mischia Woojin Lee, Diego Frascio, Filippo Mancini.