Un marziano atterra sul Mur de Huy: Tadej Pogacar domina la Freccia Vallone 2025
La sconfitta dell’Amstel Gold Race di domenica è già alle spalle. C’è un marziano in terra belga, nella seconda tappa del Trittico delle Ardenne: Tadej Pogacar in maglia di campione del mondo distrugge gli avversari alla Freccia Vallone, con uno scatto d’altri tempi. È il più forte al mondo e lo dimostra nuovamente: seconda affermazione della carriera nella corsa belga.
Solito schema tattico nella prima fase di gara: fuga lasciata andare dal plotone e gestita al meglio da Soudal-QuickStep e UAE Team Emirates – XRG. All’attacco lo statunitense Artem Shmidt (INEOS Grenadiers), il francese Simon Guglielmi (Arkèa – B&B Hotels), il belga Ceriel Desal (Wagner Bazin WB), l’australiano Robert Stannard (Bahrain – Victorious) e i norvegesi Tobias Foss (INEOS Grenadiers), Fredrik Dversnes (Uno-X-Mobility) ed Andreas Leknessund (Uno-X-Mobility).
Colpo di scena subito dopo il secondo passaggio sul Mur de Huy: in una fase concitata della corsa caduta per Mattias Skjelmose, vincitore dell’Amstel Gold Race, costretto ad alzare bandiera bianca. Nel frattempo davanti sono rimasti solamente tre norvegesi: Leknessund, Dversnes e Foss, bravi a resistere fino alla Côte de Cherave.
Il tutto si è deciso, come di consueto, sull’ultima scalata verso Huy. Non c’è stato nulla da fare per gli umani: è arrivato infatti uno scatto clamoroso da parte di Tadej Pogacar a quasi un chilometro dall’arrivo, andando a staccare e non di poco i rivali. Cavalcata mostruosa da parte del campione del mondo, davvero dominante.
Alle sue spalle conquista nuovamente la piazza d’onore, così come nel 2024, Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), mentre terzo è Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Si arrende Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), solo nono. Migliore degli azzurri Davide Formolo (Movistar), sedicesimo.