Roland Garros, Musetti: “È stato certamente il mio miglior match, mi piacciono le condizioni del serale”

È già passata la mezzanotte a Parigi quando Lorenzo Musetti si presenta davanti a registratori e telecamere dopo aver conquistato i quarti di finale al Roland Garros sconfiggendo Holger Rune.

“In termini di consistenza e intelligenza tattica è stata una delle mie migliori partite – ha detto il tennista toscano – Lui poi è stato molto bravo, abbiamo giocato a un livello molto alto nei primi due set. Dal terzo set in poi sono riuscito a scardinare quello che secondo me lo teneva ancora in partita, ho aggiunto più variazioni riuscendo a comandare di più lo scambio e aprendere l’iniziativa con il diritto, crescendo poi anche parecchio con il servizio dopo che nel primo set non ero riuscito a estrarre tanto con questo colpo.“

“Ho risichiato molto anche con la seconda – ha continuato Musetti – perché Rune ha un tempo incredibile sulla seconda e anticipa moltissimo mettendoti in difficoltà, per cui è necessario tenere in campo una buona percentuale di prima e spingere anche con la seconda“.

Dopo alcune partite in chiaroscuro, Lorenzo ha lavorato con il suo team su alcuni aspetti del suo gioco riuscendo a trovare la quadratura del cerchio negli ultimi due giorni: “È da una settimana e mezzo che siamo qui a Parigi, lo Slam è come se fosse un percorso ed è quindi normale che ci siano degli alti e bassi. Non mi sono piaciuto nella partita con Navone ma credo che questo abbia rafforzato la parte che sentivo mi mancava. Sia ieri sia oggi il warm up è andato molto bene, ho ristabilito l’ordine delle cose che dovevo fare, ho lavorato su aspetti che non erano andati molto bene nelle partite precedenti e questo oggi ha pagato tantissimo. È molto bello quando si vede il lavoro di squadra che dà i suoi frutti“.

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Nei quarti di finale Musetti dovrà affrontare lo statunitense Frances Tiafoe, un avversario da lui già incontrato sette volte (bilancio di 4-3 per Tiafoe, anche se alcuni di questi precedenti sono molto datati e Tiafoe ha cinque anni in più rispetto a Musetti): “Tiafoe è un avversario che conosco abbastanza bene, abbiamo giocato parecchie volte ma mai in uno Slam. Credo che stia giocando molto bene anche se non ho visto molto di lui in questo torneo. Sappiamo che tipo di giocatore è, conosciamo il suo talento, ma avremo tempo per preparare la partita, stasera voglio godermi la vittoria“.

Prima di tornare meritatamente negli spogliatoi, Musetti ha poi ammesso di essersi trovato particolarmente bene sotto la luce dei riflettori nella sessione serale sullo Chatrier, e che se potesse scegliere vorrebbe incontrare Tiafoe ancora una volta nella sessione notturna: “Credo che le condizioni della sessione serale mi si adattino, stasera ho giocato il mio migliore tennis da quando sono qui, e stasera anche se non faceva caldo era comunque meno freddo di quanto non fosse all’inizio della settimana quando si doveva giocare con gli indumenti termici e la palla camminasse ancora meno. Quindi se dovessi scegliere credo che il serale sia una condizione di gioco che mi si addice molto, ma ovviamente si giocherà quando verremo programmati”.