MotoGP, Marco Bezzecchi: “Pensavo di poter spingere, ma ho faticato con la gomma davanti”
Marco Bezzecchi si è attestato in quinta posizione in occasione del GP d’Italia, nono atto del Motomondiale 2025 di MotoGP andato in scena questa settimana presso l’iconico circuito del Mugello. Bilancio positivo per il centauro dell’Aprilia, al quale è mancato però qualcosa per poter puntare ad un piazzamento in top 3.
Precisamente il centauro romagnolo ha dovuto cedere il passo al solito Marc Marquez (Ducati), uscito vittorioso dal circuito toscano precedendo il fratello Alex (Gresini), Fabio Di Giannantonio (Enduro Pertamina VR46) e Francesco Bagnaia (Ducati). Una volta giunto ai microfoni di Sky Sport Italia, il nativo di Rimini ha analizzato la sua prestazione:
“Penso di aver fatto davvero tutto quello che potevo fare – ha detto Bezz – Io sono partito esattamente dietro Diggia. Lui era settimo, io ero decimo. Abbiamo fatto entrambi bene facendo più o meno la stessa gara soprattutto all’inizio: lui sorpassava un pilota, poi lo facevo io. E’ andata così fino a che ci siamo ritrovati quarto e quinto. Poi mi sono detto: ‘E’ il momento di andarlo a prendere’, ma mi sono reso conto di aver finito tutto con la gomma davanti, lui invece è andato più forte. In termini di passo ho fatto tutto quello che potevo fare. Non potevo fare meglio di quinto”.
Bezzecchi ha quindi continuato: “Qua rispetto al solito sono riuscito a fare da subito dei buoni tempi, questa è una cosa positiva. Però è tutto il weekend che soffro tantissimo con la gomma davanti, è successo ieri, così oggi. E’ una pista in cui si fa tanta fatica in questo senso, un po’ meno con la posteriore. Io ho sempre sofferto di sottosterzo con la vecchia moto, con l’Aprilia non avevo mai sofferto, stavolta invece mi è capitato. E’ la prima volta per me. Secondo me non ho ancora capito come gestire la gomma davanti, credevo di averla fatto bene invece quando ho provato a spingere l’avevo praticamente finita e mancavano undici giri. Ho dato comunque tutto“.
In ultimo il pilota ha aggiunto: “Il lavoro di Aragon ha pagato, anche se non basta mai. Sono stato competitivo fin da subito. Quando mi sono ritrovato quinto pensavo fosse il momento, al terzo giro di spinta i tempi si sono alzati, gli altri continuavano ad andare. Futuro? C’è margine. Dobbiamo lavorare molto, noi questo margine lo ridurremo sempre di più. Ad oggi non siamo a posto in tutto, ma siamo migliorati. Questa è la strada giusta“.