Che fine farà Federico Chiesa? A 27 anni è un giocatore da recuperare, ma costa poco: i tre club a cui può servire
Rieccoci qua. Punto e a capo. L’estate di Federico Chiesa del 2025 non è molto diversa da quella del 2024. Nessuna polemica da parte di nessuno, ma sempre molta schiettezza: se Thiago Motta un anno fa era stato più che esplicito nel dire che l’esterno non avrebbe fatto parte dei piani della Juventus, non molto di meno si può dire oggi con Arne Slot, che dopo una stagione non ha visto in Chiesa un giocatore su cui puntare. E gli acquisti da centinaia di milioni di euro del Liverpool lo confermano: l’italiano deve trovarsi una nuova sistemazione. Possibilmente (per lui), in Italia. Possibilmente in una squadra top del campionato. E da qui il ragionamento di mercato comincia.
Perché l’Atalanta pensa anche a Chiesa per il post Lookman. I dati (non di rendimento, ma tecnici) sono molto simili: le heatmap combaciano, e secondo Soccerment, uno dei più precisi collettori di statistiche sui giocatori, anche i dati di passaggi e tiri verso lo specchio. Addirittura i dribbling tentati sono molto simili. Certo, rispetto al nigeriano, l’italiano sarebbe completamente da recuperare. Ma Bergamo, si sa, è isola felice, e potrebbe essere un buon investimento a costi contenuti: meno di 20 milioni di euro.
Una cifra che potrebbe rendere interessante il giocatore anche per l’Inter, che su Chiesa non si è fatta però avanti. I nerazzurri prima puntano proprio a Lookman, poi pensano a Nico Gonzalez (che, casualità, prese il posto di Chiesa alla Juve): l’offerta pronta per l’argentino sarebbe di circa 20 milioni di euro con bonus; il suo predecessore costerebbe anche di meno. E poi c’è la possibilità Milan: Allegri è l’unico che manterrà un attacco a 3, con la difesa a 4. E se il club dovesse cedere un esterno (ipotesi non da escludere), allora l’occasione di mercato potrebbe presentarsi in fretta. Soprattutto considerando che con l’allenatore ora rossonero il rapporto è ottimo.
Dentro la crisi
Perché se il talento non si discute, i numeri invece fanno rumore. Se si considera solo l’anno scorso, in totale Chiesa ha giocato 13 partite, per poco più di 450 minuti complessivi. Pochissimo. Ha segnato 2 gol (uno in EFL, l’altro in FA Cup, quindi in competizioni ‘minori’ per il Liverpool) e realizzato 2 assist. Di certo non si è messo in mostra e veniva da un’annata in cui aveva fatto bene, ma non la differenza. Tutto questo si riflette anche sul valore di mercato. Per acquistarlo nel 2020, trovando l’accordo negli ultimissimi giorni di agosto, la Juve pagò 57,2 milioni di euro tra prestito e obbligo di riscatto. Al Liverpool è stato venduto a circa 12, giusto per non generare una minusvalenza. A 27 anni, nel pieno della sua maturità calcistica, Chiesa ha bisogno di ritrovare fiducia e continuità. Tornare a casa potrebbe essere la scelta giusta? Lui ci spera, sapendo che in Inghilterra, almeno con il Liverpool, spazio non ne troverà. E l’occasione di mercato è più che servita.
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