Pedro Pascal, il nuovo sex symbol di cui non si può più fare a meno
Pedro Pascal è l’uomo del momento. Star richiestissima, presenza fissa sui red carpet più importanti e protagonista di uno dei film più attesi dell’anno, I Fantastici Quattro – Gli inizi (in uscita nelle sale italiane il 23 luglio), Pedro è l’attore che tutti amano. E non solo per i ruoli che interpreta: è diventato un vero fenomeno culturale. A 50 anni appena compiuti, con oltre 11 milioni di follower su Instagram, è l’uomo che riesce a mettere d’accordo Hollywood, TikTok e il Met Gala.
La sua storia parte da lontano. Nato in Cile durante la dittatura di Pinochet, Pascal si è trasferito negli Stati Uniti con la famiglia in fuga dal regime. Il suo esordio in tv risale al 1999, ma per molti anni la sua carriera è rimasta ai margini: ruoli episodici in serie come Buffy l’ammazzavampiri, Law & Order, The Good Wife, Red Widow, Graceland e The Mentalist. Sempre presente, raramente protagonista.
La svolta arriva nel 2014, quando entra nell’universo di Game of Thrones nei panni di Oberyn Martell: principe ribelle, guerriero carismatico, bisessuale senza remore, brillante e letale. Il pubblico lo ama immediatamente. La sua morte sullo schermo — per mano de La Montagna che gli schiaccia il cranio in una delle scene più gore dell’intera serie — è rimasta indelebile nell’immaginario dei fan. Oberyn è stato uno dei pochi personaggi a sedurre davvero tutti, in un universo narrativo affollato e competitivo come quello creato da George R.R. Martin.
E poi arriva Narcos. Pascal interpreta Javier Peña, agente della DEA sulle tracce del narcotrafficante Pablo Escobar. Un altro ruolo da duro, ma con coscienza, in una serie di grande successo. Poi arrivano i due personaggi che lo consacrano definitivamente come fenomeno culturale globale: Din Djarin in The Mandalorian, e Joel Miller in The Last of Us. Nel primo, è un cacciatore di taglie solitario che finisce per affezionarsi a Baby Yoda, diventando una sorta di padre improvvisato in armatura. Nel secondo, è un uomo devastato dal passato che accetta di accompagnare — e poi proteggere — una ragazzina, Ellie, in un mondo apocalittico infestato da zombie. Due ruoli completamente diversi, una sola costante: la gente lo ama alla follia.
Pedro Pascal diventa l’uomo che tutti vorrebbero accanto. Sexy ma tenero, tosto ma sensibile. È il papà ideale da fine del mondo, l’eroe stanco che salva la situazione ma ti abbraccia anche se non sa come si fa. Un nuovo modello di mascolinità: gentile, protettiva, profondamente emotiva. La Gen Z lo ha adottato e rinominato “internet daddy”, e non a caso. Nei social c’è una vera e propria ossessione: meme, video, reaction. Qualcuno ha scritto «Ha preso possesso della psiche collettiva» — e come dargli torto?
Lui, intanto, ci mette del suo. Ai SAG Awards, premiato per The Last of Us, si presenta leggermente brillo e regala uno dei discorsi più spontanei e virali dell’anno: «Questo è sbagliato per tante ragioni. Sono un po’ ubriaco. Pensavo che avrei potuto ubriacarmi […] Mi sto rendendo ridicolo, ma grazie mille per questo […]. Ai candidati, a tutti voi, non ricordo nessuno dei vostri nomi in questo momento». Un mix perfetto di sincerità e autoironia. Tutto Pedro.
Ma non è solo questione di ruoli o premi. Pascal è adorato anche per il suo impegno personale. È un alleato della comunità LGBTQ+ e sostiene apertamente i diritti civili. Sua sorella minore, Lux Pascal, è una donna transgender, e lui è stato il suo primo fan e difensore. Anche questo fa parte del suo appeal: è autentico, empatico, presente.
E poi c’è lo stile. Perché Pedro Pascal è diventato un’icona fashion, con look che mescolano vintage, haute couture e un tocco personale sempre inaspettato. Ama osare sui red carpet, senza mai prendersi troppo sul serio. All’anteprima di The Last of Us 2 ha sfoggiato un blazer tartan blu e verde sopra un dolcevita azzurro, con pantaloni in pelle e stivali alti firmati Saint Laurent. Per promuovere The Mandalorian 3, ha scelto una camicia Gucci giallo pastello della collezione Ha Ha Ha, pantaloni ampi grigi e un maglione senape legato sulle spalle. Ma il look più iconico? Al Met Gala 2023: pantaloncini neri corti e soprabito rosso fuoco firmato Valentino. Caotico? Forse. Iconico? Assolutamente sì.
E mentre la serialità lo ha trasformato in una star planetaria, anche il cinema lo ha voluto con sé. È stato Maxwell Lord in Wonder Woman 1984, un supervillain ma anche padre affettuoso. In Strange Way of Life di Pedro Almodóvar ha interpretato un cowboy gay accanto a Ethan Hawke, ancora una volta padre, ancora una volta vulnerabile e virile allo stesso tempo. E nel blockbuster più chiacchierato del 2024, Il Gladiatore II, veste i panni del generale Marco Acacio, un uomo forte ma dalla moralità sfumata, sempre al limite tra forza bruta e coscienza interiore.
Ora, però, è tempo di diventare ufficialmente un supereroe. Pedro Pascal sarà Mister Fantastic in I Fantastici Quattro – Gli inizi, nuovo reboot Marvel in uscita nel 2025. Accanto alla Donna Invisibile di Vanessa Kirby, interpreterà Reed Richards, scienziato geniale e guida del gruppo. Dopo il flop del reboot del 2015, stavolta la scommessa è grossa — ma c’è lui. E quando c’è Pedro Pascal, possiamo dirlo senza esitazioni: non si può fallire.