Altissima tensione fra Rai e Comunedi Sanremo sull’organizzazione del prossimo Festival. Lo riferisce il Sole 24 Ore che fa sapere che “le parti sarebbero a un passo dalla rottura”. Con l’edizione 2026 da organizzare, con un direttore artistico già designato, Carlo Conti, continua il braccio di ferro tra l’azienda pubblica e la città del Festival. Colpi di scena, rumors, carte bollate e fake news: la negoziazione tra le parti si sarebbe interrotta da una settimana. La Rai ha partecipato al bando messo a punto dal Comune per l’organizzazione della kermesse in solitaria, con la possibilità di aggiudicarsi l’organizzazione del Festival dal 2026 per un triennio con l’opzione di un successivo biennale. Bando che la città ligure aveva realizzato dopo la sentenza del Tar Liguria di fine 2024, confermata dal Consiglio di Stato a fine maggio, che aveva imposto la gara pubblica per l’assegnazione dei marchi connessi al Festival giudicando illegittimo l’affidamento diretto alla Rai.
“Contro il bando ha fatto ricorso quella Just Entertainment che ha vinto al Tar lo scorso anno. Il ricorso cautelare è stato bocciato dal Tar Liguria che però ha spostato la decisione all’udienza di merito, il prossimo 17 ottobre. E questa è una data importante per capire che, comunque, al di là di una certo timing la Rai non può e non vuole andare per avere risposte al processo di negoziazione avviato con il Comune di Sanremo essendo stata l’unico broadcaster, in definitiva, a presentarsi al bando”, ricorda il quotidiano.
Martedì 22 luglio, secondo il Sole 24 Ore, si è tenuta una riunione in Rai e il muro contro muro sarebbe emerso in maniera chiara. Com’è noto fra le richieste del Comune di Sanremo alla Rai c’è quella di ottenere l’1% degli introiti pubblicitari del Festival. Una condizione ritenuta inaccettabile ma le questioni che fanno sobbalzare ancora di più Viale Mazzini sarebbero legate al fatto che il Comune di Sanremo vorrebbe riconosciuta per sé la titolarità del marchio e del format.
“In questo quadro la Rai risponde che senza la Rai non sarebbe stato possibile, né lo sarà in futuro, il Festival di Sanremo. Una telefonata informale avrebbe informato il Comune ligure di una deadline all’1 agosto (un Cda Rai è previsto il 30 luglio). Viale Mazzini avrebbe fatto sapere che, se i nodi non saranno sciolti, sarà pronta a organizzare per il 2026 il 76esimo ‘Festival della Canzone Rai‘”, conclude il quotidiano. Sono tante le città che si sono candidate in queste settimane o che sono state valutate dall’azienda: da Napoli a Torino, passando per Milano, Viareggio e Rimini.
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