F1, promossi e bocciati GP Belgio 2025. Piastri, che lectio magistralis nell’università di Spa!
Il Gran Premio del Belgio 2025 è stato vinto da Oscar Piastri, che ha condotto la doppietta McLaren tirando un vigoroso uno-due al compagno di squadra Lando Norris, ricacciato a -16 in campionato e battuto su tutta la linea. Chi sono, dunque, promossi e bocciati dell’appuntamento?
PROMOSSI
PIASTRI Oscar (McLaren) – Conscio di cosa andava fatto per vincere, lo esegue nel migliore dei modi. Chirurgico e spietato nello sfruttare un’incertezza del compagno di squadra, effettua il sorpasso che gli vale la testa. Poi è abile a gestire la mescola media, portando letteralmente a scuola il compagno di squadra. Ha la stoffa del Campione del Mondo, si sta cucendo l’abito addosso. È ancora lunga e il sarto non ha mai confezionato nulla di simile. Però, da qualche parte, si dovrà pur iniziare…
LECLERC Charles (Ferrari) – È il “primo degli altri”, dietro alle irraggiungibili McLaren. Con il materiale a disposizione ha fatto il massimo, forse anche di più. Salire sul podio non era scontato, soprattutto considerate le scelte aerodinamiche effettuate dalla Ferrari. Magistrale nel gestire la SF-25 nella fase bagnata, ha poi raccolto i frutti in quella asciutta.
VERSTAPPEN Max (Red Bull) – Si guadagna la promozione per la vittoria nella Sprint, perché battere le McLaren è un conseguimento sempre notevole in questo 2025. È vittima delle dinamiche legate alla F1 attuale, che sul bagnato ormai non corre più, limitandosi al massimo all’umido. Avevano scelto un assetto molto carico, in Red Bull, ma non avevano fatto i conti con la direzione gara.
ALBON Alexander (Williams) – Si merita la promozione per essere il pilota che vince la gara del midfield, o se si preferisce quella che non coinvolge i top team. Ha vissuto un periodo poco remunerativo, ne sta uscendo e si rivede l’Albon di inizio stagione. Ampiamente il migliore fra chi non corre con una monoposto di primo piano.
BOCCIATI
HAMILTON Lewis (Ferrari) – Domenica si è riscattato e va bene così, ma il fine settimana belga resta negativo. Un errore dopo l’altro tra venerdì e sabato lo hanno fatto sprofondare nelle retrovie. Bravo poi a metterci una pezza, ma la sufficienza – se c’è – è stiracchiata. Non può bastare a un sette volte Campione del Mondo.
ANTONELLI Kimi (Mercedes) – La piccola soddisfazione del giro veloce indora una pillola amarissima. Ci ha capito poco, di questo fine settimana. Si cresce anche così, soprattutto se ci si ritrova in F1 con (almeno) un anno di anticipo rispetto ai piani originari. Deve formarsi e ci si forma anche a furia di bocciature. Con buona pace di chi già gli appiccica addosso l’etichetta di “mediocre”. Più o meno quella affibbiata a Piastri nelle prime fasi del 2023 (e lui, in F1, non era arrivato in anticipo…)