WTA Montreal, brilla la stella di Mboko: la classe 2006 che si ispira Serena Williams e non vuole smettere di vincere
Per il pubblico mainstream magari il suo nome dirà poco o nulla, ma chi segue il tennis in tutte le sue forme e a tutti i livelli, sa che Victoria Mboko è una delle ragazze più promettenti e maggiormente in forma dell’intero circuito WTA. E nella prima mattinata italiana (ore 4:25), che corrisponde alla tarda serata di Montreal, ha infilato la seconda vittoria consecutiva al National Bank Open 2025 presented by Rogers che quest’anno fa tappa, al femminile, nel Quebec. La vittima sacrificale, in questo caso, è stata Sofia Kenin, testa di serie n° 23 del seeding, che si è arresa 6-2 6-3 sotto i colpi della classe 2008 canadese. La quale, nella conferenza stampa post partita, ha affrontato proprio il tema della ‘novità’, almeno per lei, della sessione serale.
Victoria Mboko: “Match notturno? Esperienza nuova per me”
“Credo sia stato il mio primo match notturno e credo sia l’incontro giocato più tardi in vita mia, quindi per me è una nuova esperienza. Ho avuto una giornata molto lunga e i miei allenatori hanno preparato un piano per farmi fare un sonnellino in mezzo alla giornata. Sono arrivata ad allenarmi leggermente in anticipo e prima ero stata un po’ in hotel per dormire in vista della partita di questa notte. Il match prima del mio era quello tra Coco (Gauff, n.d.r.) e Danielle (Collins, n.d.r.), quindi l’ho guardato per capire quando mi sarei dovuta riscaldare. È stato un match di quasi tre ore, quindi abbiamo dovuto aspettare tanto. Ma sapevo che comunque avrei giocato tardi, indipendentemente dal match precedente, quindi ero pronta a qualsiasi cosa”.
Victoria Mboko: le origini e i primi passi nel tennis
Ma conosciamola un po’ meglio. Victoria Mboko è nata a Charlotte, nel North Carolina, il 26 agosto 2006, da papà Cyprien Mboko e mamma Godee Kitadi, emigrati dalla Repubblica Democratica del Congo agli Stati Uniti per fuggire dai disordini politici presenti nel Paese africano. Nello stesso anno, però, si trasferiscono già in Canada. Ed è questa la ragione per cui Vicky, come viene chiamata, ha scelto di avere questa nazionalità. Essendo la figlia più piccola è inevitabile che subisca l’influenza dei suoi fratelli e di sua sorella. Gracia e Kevin, infatti, hanno giocato a tennis a livello universitario, mentre David ha dovuto smettere per problemi alla vista. E lei, che ha sempre ammesso di aver cominciato a giocare perché non voleva essere esclusa dal resto della famiglia, prende in mano la racchetta all’età di 3 anni.
L’anno della svolta è rappresentato dal 2022, quando nel giro di pochi mesi raggiunge due finali Slam in doppio, nei tornei juniores dell’Australian Open e di Wimbledon, in entrambi i casi con la connazionale Kayla Cross (classe 2005), perdendo però tutte e due le partite. Così come esce sconfitta al primo turno del National Bank Open 2022 presented by Rogers, sempre con la stessa compagna, che però rappresenta il suo debutto a livello WTA. Un torneo a cui è stata sempre particolarmente legata, come da lei stessa ammesso in una recente intervista alla WTA: “Ricordo di essere andata lì da bambina e di aver visto giocare tutte le grandi giocatrici. Guardavamo molto Serena e Venus ed è lì che ho trovato grande ispirazione, perché Serena è stata letteralmente la più grande di tutti i tempi. Vedevo come erano i professionisti e li ammiravo. E ora sono accanto a me”.
Il 2025 di Victoria Mboko
Dopo qualche annata con alterne fortune, la chiave di volta l’ha trovata proprio in questo 2025, iniziato con il piede sull’acceleratore con quattro titoli ITF consecutivi conquistati nei primi quattro tornei disputati ad inizio anno. Prima i W35 di Le Lamentin e Petit-Bourg, poi il W75 di Roma e di nuovo un W35 a Manchester. Settimana di ‘pausa’ con sconfitta al primo turno ed è tornata a vincere, al W75 di Porto 2. Tutti risultati che le valgono una wild card per il Miami Open 2025, dove si arresta al secondo turno con Paula Badosa, al tie-break del terzo set. A quel punto arriva la qualificazione agli Internazionali BNL d’Italia 2025 di Roma con il parziale rubato a Coco Gauff al 2° turno, cui ha fatto seguito la finale raggiunta al Challenger di Parma.
Finita qui? Macché. In una stagione sinora interminabile per lei si presenta alle qualificazioni del Roland Garros 2025, passandole, e si spinge fino al terzo turno, arrendendosi solo a Qinwen Zheng a testa alta (6-3 6-4). Non riesce ad accedere al main draw di Wimbledon dalla porta principale, ma viene ripescata come lucky loser ed è brava a vincere all’esordio, per poi fermarsi di fronte ad Hailey Baptiste. A quel punto va a Washington, dove incoccia contro l’ostacolo Elena Rybakina, fino al trasferimento a Montreal, nel torneo ‘di casa’ e sicuramente uno dei suoi preferiti, dove ora pesca l’abbordabile Marie Bouzkova con credenziali per poter fare bene. Tutti questi risultati, uniti allo score di 46-9 (vittorie-sconfitte), l’hanno issata al n° 85 del ranking WTA. Ma se dovesse continuare così …