Ponte della Becca, progetto pronto entro la fine estate
LINAROLO. Dovrebbe concludersi entro fine estate la fase di progettazione del nuovo ponte della Becca di cui si sta occupando Anas che, per questo progetto definitivo che sarà cantierabile, ha stanziato circa 7 milioni di euro. Il ponte della Becca nell’aprile 2024 era entrato nel Contratto di programma tra Anas e ministero delle Infrastrutture, in cui era stata inserita la somma necessaria per l’intervento, in tutto 168 milioni e 750mila euro, che allora non erano ancora stati stanziati, ma che, grazie al nuovo Contratto, l’ente competente dell’ex statale 617 si era impegnato a reperire.
Resta però il nodo dei fondi. Solo una volta trovati, si potrà procedere con l’iter per la realizzazione. In attesa, quindi, di sapere se le risorse siano state individuate, richiesta avanzata più volte dal Comitato Ponte della Becca, si ha la certezza che la progettazione è quasi conclusa. Recentemente, nella zona dove dovrà sorgere il nuovo ponte, si è svolto un sopralluogo di Anas, ministero, Regione, Parco del Ticino. Presenti anche il presidente della Provincia Giovanni Palli e l’ingegnere Gian Michele Calvi al cui studio, associato a studi di Madrid, Trento e Brescia, Piazza Italia aveva affidato la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica che aveva ottenuto il via libera dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Il sopralluogo
«Un sopralluogo finalizzato alla chiusura dell’attività di progettazione del nuovo ponte, con l’obiettivo di portare avanti la cantierabilità della nuova infrastruttura», dicono dalla Provincia, sottolineando l’attenzione nei confronti di un’opera strategica per il territorio, negli ultimi anni passata sotto la competenza di Anas.
Un’attenzione che il consigliere provinciale di minoranza Marcello Infurna, sindaco di Certosa, aveva sollecitato durante l’ultimo consiglio provinciale quando aveva insistito sulla necessità, da parte del presidente, «di farsi portatore degli interessi dei cittadini, occupandosi anche di problemi che non riguardano direttamente la Provincia». «Il presidente deve avere il coraggio di rilanciare un Piano Marshall su viabilità e ponti – ha detto Infurna –Deve bussare alla porta di Regione e governo per ottenere risorse. Perché prima dei partiti, devono esserci i cittadini e i loro bisogni. Invece abbiamo assistito allo spostamento dei 20 milioni assegnati alla tangenziale di Belgioioso su semplici opere di manutenzione ordinaria. Una decisione che mette la parola fine alla prospettiva di programmazione di un’opera strategica per la viabilità dell’intero territorio».
Il consigliere Pd ricorda che la provincia di Pavia è cenerentola in Lombardia per flusso di investimenti pubblici ed è ultima tra le province contigue alla Città metropolitana di Milano per valore aggiunto. «Si tratta di una fotografia impietosa. Su 15,2 miliardi di investimenti pubblici, destinati nel periodo 2018-22 alle dodici province della Lombardia, solo 472 milioni sono arrivati sul nostro territorio – dice Infurna -. Circa 240 milioni sono relativi a fondi del Pnrr, dove la percentuale di Pavia cala al 2,1%, altri 200 vengono dal Piano Lombardia, pari al 4,6% dei finanziamenti per Pavia. È quindi fondamentale spingere per ottenere più finanziamenti».
Stefania Prato