Nuoto, Italia in finale con la 4×100 mista senza Ceccon e Martinenghi! Fuori Australia e Cina!
Missione compiuta e in maniera convincente. Si temeva la fase di qualificazione della 4×100 mista maschile in casa Italia, nella giornata di chiusura dei Mondiali 2025 di nuoto tra le corsie. Nella piscina della World Aquatics Championships Arena la formazione proposta dai tecnici non era quella “tipo”, viste le assenze programmate dei due campioni olimpici, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi.
Una scelta un po’ a rischio, dal momento che altre compagini hanno messo in acqua alcuni dei calibri più importanti. Alla fine della fiera, il quartetto tricolore “B” si è espresso su ottimi livelli, ottenendo una qualificazione col terzo tempo di ingresso in 3:30.40 alle spalle degli USA (3:29.65), che hanno impiegato al mattino già Jack Alexy (46.73 a stile liberi), e della Russia (3:30.05), sulla carta la grande favorita per la conquista dell’oro quest’oggi, che ha schierato a dorso Kliment Kolesnikov a dorso e a rana Ivan Kozhakin. Verosimilmente, i due menzionati saranno sostituiti da Miron Lifintsev e da Kirill Prigoda, per quanto è accaduto nella staffetta mista mista.
Tornando alle vicende italiche, Christian Bacico ha aperto la propria frazione a dorso in 53.34, dando il cambio a un convincente Ludovico Viberti (58.65) a rana. A farfalla Federico Burdisso si è ben difeso (50.69) e Manuel Frigo ha posto il timbro in 47.72. Nell’atto conclusivo, oltre all’impiego dei due campioni olimpici citati, vi dovrebbe essere quello di Carlos D’Ambrosio al posto proprio di Frigo.
Una finale in cui bisognerà guardarsi anche da Canada, Olanda, Gran Bretagna, Francia e Corea del Sud, ma non dalla Cina. In maniera clamorosa, i campioni olimpici in carica sono stati eliminati e avevano in acqua la formazione migliore. Decisamente sottotono i proprio componenti, con Qin Haiyang a 59.58 nella rana e Pan Zhanle a 47.76 a stile libero. Conclusione: 3:32.69 e prima formazione eliminata. Stesso destino anche dell’Australia (11ma in 3:32.87), dove in chiusura Kyle Chalmers ha concluso con 48.35 nello stile libero a rappresentare anche il proprio disagio.