“Tra me e il mio gatto c’è un legame invisibile. Faceva parte della nostra casa prima ancora che ce ne rendessimo conto”: una donna racconta la speciale adozione
Un filo invisibile che unisce. Paige Wickenden e Victor Moore si sono scelti a vicenda, ma forse erano destinati a stare insieme. Da sempre. È questa la storia che una donna della Carolina del Nord ha raccontato a People: “Mi sentivo così in colpa, e avevo la sensazione che fosse così incompreso, e volevo conoscere la sua storia. Era un gatto dall’aspetto bizzarro“.
Paige aveva deciso di adottare un felino e, alla fine del 2024, ha deciso di dare un’occhiata per eventualmente adottarne uno al Burlington County Animal Shelter. La donna è stata subito colpita da un micio un po’ diffidente e dal nome bizzarro (Victor Moore), che si nascondeva dietro ai suoi compagni.
“Aveva vissuto in una situazione di accumulo compulsivo per tutta la vita, ed è per questo che non gli piacevano le persone. Sentivo che aveva una personalità così grande…Aveva solo bisogno di un po’ di coccole e di qualcuno che si prendesse cura di lui”, ha proseguito.
Al primo incontro, infatti, Victor Moore si era tenuto a distanza (chiamato così in onore dell’attore di Hollywood degli Anni 40 e 50). Per i giorni successivi, Paige Wickenden è tornata al rifugio e soltanto dopo cinque giorni il gattino si è avvicinato. Non staccandosi più da lei. E così è arrivata l’adozione. “Dopo sei mesi era un gatto completamente diverso”, ha continuato Paige a People.
Ma poi la chiamata che non si aspettava. In una videochiamata col fratello, la donna fa una scoperta sconvolgente. Anni prima, la madre aveva acquistato un dipinto della sua città natale e da tempo era appeso al centro del soggiorno. Il quadro raffigurava una strada, in cui c’era un cartellone che recitava ‘Victor Mature‘.
Un segnale che non ha lasciato dubbi: “È appeso proprio quando entri in casa mia, e dico sempre a mia madre: ‘Un giorno prenderò quel dipinto, mi piace così tanto che lo avrò in casa mia’. Non c’è da stupirsi che l’abbia sempre desiderato”, ha raccontato Paige Wickenden.
E poi ha concluso: “Faceva parte della nostra casa prima ancora che ce ne rendessimo conto. Adottare è la cosa migliore perché c’è una ragione per cui provi una certa attrazione per un animale. In un rifugio, hai il tempo di lasciare che siano loro a sceglierti. È una relazione davvero gratificante”.
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