Konè: "Mai avuto dubbi sulla scelta di venire a Roma. Non ci manca nulla per arrivare in Champions"
FORZAROMA.INFO - Torna a parlare Manù Konè . Il centrocampista francese, al secondo anno in giallorosso, ha raccontato la sua prima annata alla Roma e si è proiettato sul futuro con Gasperini. Queste le sue parole:
Come procede il ritiro?
"Mi sento bene, sono tornato dalle vacanze con tanta voglia di cominciare. Con Gasperini tutto procede al meglio. Gli allenamenti sono molto intensi, c'è ritmo, mi per primo piacciono le sue idee e quello che propone. È un grande allenatore e sono sicuro di poter crescere con lui. Abbiamo voglia di iniziare la stagione e fare delle grandi cose".
L'anno scorso non ha fatto il ritiro con la Roma...
"È importante svolgere la preparazione insieme alla squadra dall'inizio per conoscere i compagni e capire quelle che sono le richieste dell'allenatore. L'anno scorso sono arrivato gli ultimi giorni ed è stato diverso. Ma fare una buona preparazione mi aiuterà".
È nato vicino lo Stade de France. Il calcio era nel suo destino?
"Sono nato a Parigi e da lì arrivano grandissimi giocatori. Probabilmente ho acquisito una certa mentalità. Sono orgoglioso delle mie origini e chissà magari è anche una questione di destino".
Come va a Roma? I tifosi la amano...
"A Roma va tutto bene. L'anno scorso non sono uscito spesso, ma rimanevo spesso a casa per lavorare col mio preparatore. Fin da subito ho avvertito l'amore dei tifosi. Il calcio a Roma è veramente tanto importante. I tifosi ci sostengono sempre e vogliamo renderli orgogliosi".
Che cosa manca a questa squadra per tornare in Champions League?
"L'anno scorso abbiamo mancato l'obiettivo per un solo punta Abbiamo dato tutto ed è stato un peccato. Non ci manca niente per la Champions League, dobbiamo crederci dall'inizio alla fine senza fare calcoli. Abbiamo qualità sufficiente e dobbiamo essere motivati al massimo per centrare il nostro obiettivo".
L'anno scorso la stagione è iniziata male. Ha mai pensato di aver sbagliato a venire alla Roma?
"Non l'ho mai pensata. Sapevo che dovevamo migliorare, ma in una stagione è normale avere degli alti e bassi. Dovevamo lavorare forte per invertire la tendenza, non individualmente ma collettivamente ed è quello che abbiamo fatto. Ranieri ci ha aiutato a ritrovare fiducia e risultati, ma ripeto non ho mai avuto dubbi sulla mia scelta".
In estate si è parlato dell'interessamento del Paris Saint Germain, è vero?
"È un grande club e sono felice che stiano facendo bene perché sono parigino. Mi piace il loro gioco ma non mi hanno cercato. Si tratta di un grande club ed è bello che ci sia una squadra forte nella capitale francese. Ma a Roma mi trovo bene. Difficile parlare di futuro nel calcio ma sono felice di poter rappresentare questo club storico".
Ha avuto quattro allenatori in un anno. È difficile abituarsi a quattro modi diversi di gioco?
"Personalmente no perché sono un giocatore che si adatta velocemente alle richieste del nuovo allenatore. Non è qualcosa che temo ed è un mio punto di forza. Collettivamente forse sì perché è difficile per la squadra adattarsi a quattro sistemi di gioco diversi e nel corso della settimana ci sono tante partite e non c'è tempo per allenarsi ed è difficile mettere in pratica tutto. L'obiettivo migliore è quello di mantenere lo stesso allenatore per tanto tempo".
Che cosa le sta chiedendo Gasperini? Vuole più gol?
"I centrocampisti non segnano tanti gol, forse può capitare che in una stagione se ne facciano di più ma dipende da diversi fattori. Posso lavorarci. L'obiettivo principale, però, è recuperare palloni, far circolare la palla e non perderla".
Ha già una bella intesa con El Aynaoui.
"Per trovare complicità in campo è importante anche andare d'accordo fuori. Si è inserito bene nel gruppo, parliamo spesso e siamo complementari. Quando uno si abbassa l'altro si alza e viceversa, già ci intendiamo. Siamo agevolati anche dal fatto che parliamo la stessa lingua, ma si sta adattando bene con tutti. Abbiamo tutto per fare una bella stagione".
Alla quarta arriva subito il derby. È pronto a incontrare di nuovo Guendouzi?
"Sappiamo tutti quello che significa il derby a Roma. L'anno scorso abbiamo avuto la fortuna di vincerlo. Con Guendouzi è successo quello che sapete ma abbiamo sistemato tutto. In campo ci si scorda tutto, non ci sono amici e si fa di tutto per vincere. Fuori è un'altra storia".
La prossima estate ci sarà il Mondiale. Dybala e Soulé la prendono in giro per il 2022?
"Ancora scherziamo tra di noi anche perché siamo legati da una bella amicizia con Matias e Paulo ma anche con Leandro quando era con noi. La Francia ha come obiettivo di vincere il Mondiale ma prima dobbiamo qualificarci. Non siamo una nazionale che gioca per partecipare ma per vincere".