Guacamole letale: morta una 38enne a Cagliari per avvelenamento da botulino. Lotti ritirati in tutta Italia
Si chiamava Roberta Pitzalis e aveva 38 anni, la donna morta questa mattina a Cagliari per l’avvelenamento da botulino, causato con ogni probabilità dal guacamole, tipica salsa messicana.
Roberta è morta questa mattina all’ospedale Businco di Cagliari, da dove era stata trasferita dopo il ricovero al Brotzu, per intossicazione alimentare da botulino. Con lei altre 7 persone sono finite in ospedale a fine luglio dopo aver mangiato in taco con salsa messicana a base di avocado durante la Fiesta Latina di Monserrato, nella città metropolitana di Cagliari.
La donna era stata tra i primi ad accusare i sintomi dell’intossicazione alimentare dopo aver assunto la salsa guacamole direttamente da uno ‘streeat food truck’, e per questo ricoverata nel reparto di rianimazione dell’Azienda ospedaliera Brotzu, insieme ad altre 4 persone (già tutti dimesse dalla Neurologia) e ad un bambino di 11 anni, da dieci giorni ricoverato al Gemelli di Roma dove – da quanto apprende l’Adnkronos Salute – sarebbe stato già sottoposto ad intervento per garantirgli una respirazione più stabile e ridurre i rischi associati alla ventilazione meccanica prolungata, come infezioni e difficoltà nutrizionali.
Altre due pazienti, una donna di 62 anni e una ragazza di 14 anni, sono tuttora ricoverate nella rianimazione del Policlinico di Cagliari, “sono in condizioni stabili ma non gravi” riferisce una fonte sanitaria. Tutte le vittime dell’intossicazione da botulino sono di Cagliari e dell’hinterland.
La probabile causa dell’intossicazione sembra quindi essere legata a tacos con la salsa guacamole, una tipica salsa messicana, mangiati durante la Fiesta Latina che si è tenuta dal 22 al 25 luglio a Monserrato, nella Città metropolitana di Cagliari.
A seguito dell’intossicazione da botulino, il Ministero della Salute ha pubblicato il 1° agosto un richiamo precauzionale relativo alla polpa di avocado Metro Chef, prodotta da Salud Food Group Europe, per possibile presenza di tossina botulinica. La salsa è venduta in buste di plastica da un chilo nei 40 centri Metro, una catena all’ingrosso che serve principalmente operatori professionali della ristorazione (ristoranti catering , food truck e street food, gastronomie e tavole calde).
“In attesa che le autorità competenti effettuino gli opportuni accertamenti sulla salsa guacamole interessata e su tutti ingredienti utilizzati al fine di verificarne la conformità”, ha fatto sapere il noto marchio che rifornisce locali di tutta Italia, il prodotto “incriminato” è stato ritirato dal mercato.
Come si legge nei due avvisi dell’1 agosto sono state ritirate le confezioni da un chilogrammo dei lotti LI4218 e LI4213 di un produttore del Perù per “Possibile presenza di tossina botulinica”. “La qualità e la sicurezza dei prodotti sono, infatti, per Metro una priorità assoluta: l’azienda ha tempestivamente adottato tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei clienti, allertandoli dell’accaduto, nel pieno rispetto della normativa vigente – fa sapere l’azienda della Gdo e Horeca – Metro è in costante contatto con le autorità locali, forniremo aggiornamenti appena disponibili”.
L'articolo Guacamole letale: morta una 38enne a Cagliari per avvelenamento da botulino. Lotti ritirati in tutta Italia sembra essere il primo su Secolo d'Italia.