F1, Steiner perplesso da Lewis Hamilton: “Si sta arrendendo e si commisera all’improvviso? È tutto molto strano”
Le dichiarazioni rilasciate da Lewis Hamilton durante il weekend del Gran Premio d’Ungheria non finiscono di far discutere. Il quarantenne britannico è già stato aspramente criticato da Bernie Ecclestone, da Jean Alesi, e da Anthony Davidson, mentre è stato difeso da Toto Wolff. Quest’ultimo è però in minoranza, poiché anche Günther Steiner si è aggiunto al coro di chi ha bacchettato il veterano inglese.
Il sessantenne altoatesino, ex manager della Haas, è oramai pienamente impegnato in MotoGP. Nei giorni scorsi ha finalizzato l’acquisizione del Team Tech3 da Hervé Poncharal, dinamica che ne farà un interlocutore privilegiato di Ktm nell’immediato e lo porterà a diventare figura di spicco del Motomondiale in futuro.
Rimane, tuttavia, fortemente legato alla F1 ed è diventato opinionista fisso del seguitissimo podcast YouTube Red Flags. Durante la puntata dedicata all’appuntamento magiaro, Steiner “non le ha mandate a dire”, tirando vigorosamente le orecchie al sette volte Campione del Mondo. Non tanto per le sue performance, quanto per il suo atteggiamento.
“Un atteggiamento sbagliato!” ha esordito l’altoatesino, affermando poi che “qui non si parla delle sue prestazioni. Sta vivendo una situazione difficile, ma chiunque di noi prima o poi, nella vita, vive situazioni difficili. Vale anche per me, ma non sono rimasto inerte definendomi inutile, come ha fatto lui.
Sembrano le parole di chi si sta arrendendo, di chi cerca compassione. Però non è l’atteggiamento di un Campione del Mondo. Lewis, di Mondiali, ne ha vinti sette! Dovrebbe dire a sè stesso ‘ho sufficiente autostima per sapere di non essere inutile. Devo solo lavorare più duramente per ritrovare la mia magia’.
Mi sembra tutto molto strano. Poco prima del GP d’Ungheria, ha parlato di quanto sta lavorando intensamente con gli ingegneri per guidarli nello sviluppo, mentre adesso all’improvviso è inutile? Dovrebbe concentrarsi su ciò che sa fare meglio, pilotare una monoposto di F1, perchè sa farlo benissimo. Stiamo parlando del pilota più vincente di tutti i tempi! Però cosa mi rappresenta questa improvvisa auto-commiserazione? Non porterà assolutamente a nulla”.