ATP Cincinnati: Diallo sfida Sinner, avanzano anche Rune e Tsitsipas. Che inciampo per Ruud!
Giornata di secondi turni per la parte alta del tabellone del Cincinnati Open. Entrano in scena le prime teste di serie, con qualche sorpresa a movimentare la mattinata statunitense.
A. Rinderknech b. [11] C. Ruud 6-7(5) 6-4 6-2
Casper Ruud inciampa all’esordio, sconfitto in tre set da Arthur Rinderknech con il punteggio di 6-7(5) 6-4 6-2. La testa di serie numero 11 non aveva mai perso in carriera contro il francese su 4 precedenti, con tanto di un parziale di 8 set a 0.
Eppure il primo set avrebbe potuto e dovuto fornire al norvegese la giusta spinta per portarsi a casa il match, ma la realtà è un’altra. Ruud non resiste alla rimonta del numero 70 del mondo e si deve arrendersi dopo 2 ore e 40′ di gioco. A fare la differenza è il cinismo sulle palle break: se Rinderknech ne converte 4 su 4, per il tre volte finalista Slam su 9 chance in una sola occasione riesce a togliere la battuta all’avversario.
Se nel primo parziale gli equilibri si spezzano solamente al tiebreak, dove il numero 13 ATP fa valere il suo miglior piazzamento nel ranking, nelle altre frazioni di gioco i turni di servizio si rivelano molto più attaccabili. Rinderknech trova il break di vantaggio sull’1-0 del secondo game e, dopo aver annullato quattro palle break, si porta sul 3-0. La reazione di Casper non tarda ad arrivare e, con tre giochi consecutivi, ricuce fino al 3 pari. Dopo alcuni momenti di transizione, il transalpino torna a farsi pericoloso in risposta. Servendo per rimanere nel set, l’ex 2 del mondo non riesce a difendersi e Arthur chiude al secondo set point. Nel terzo parziale Ruud non trova la via per rientrare in partita e, con due break subiti, nel primo e nell’ultimo turno di battuta, deve salutare Cincinnati all’esordio. Rinderknech, che, dopo la vittoria contro Alexander Zverev a Wimbledon pare averci preso gusto a battere le teste di serie, al terzo turno se la vedrà con Felix Auger Aliassime.
[7] H. Rune b. R. Safiullin 7-5 7-6(5)
È uno scontro all’ultimo punto quello che vede contrapposti Holger Rune e Roman Safiullin, numero 80 ATP. Infine ad avere la meglio è il danese, settima forza del seeding e 9 del mondo, con il punteggio di 7-5 7-6(5). Il russo, che contro Rune non è mai riuscito a portare a casa la vittoria, paga gli ormai consueti passaggi a vuoto quanto i punti iniziano a pesare.
Nel primo set si registrano ben sette break. A dare il via alle danze è Safiullin, che strappa il servizio all’avversario sul 2-1, prima di ricambiare il favore nel quinto gioco. Sul 4 pari, Roman, nuovamente sottopressione alla battuta, spedisce direttamente Rune a servire per mettere le mani sul primo parziale, il quale, tuttavia, si fa sorprendere e butta via due set point, rimettendo in corsa a pieno titolo il numero 80 del mondo. Il russo a sua volta pasticcia e regala una seconda chance di chiudere a Holger, che stavolta non indugia e si prende il set per 7-5.
Nella seconda frazione di gioco il canovaccio cambia: nessuna chance per il giocatore al servizio e la strada per il tiebreak è spianata. Holger Rune si prende la vittoria per 7 punti a 5, mostrandosi più freddo nei momenti clou, appena un minuto prima che scocchino le due ore di gioco. Il prossimo avversario per il numero 9 ATP sarà Alex Michelsen.
[28] A. Michelsen b. C. Moutet 3-6 6-3 6-4
Ha bisogno di una rimonta Alex Michelsen per avere la meglio per la prima volta in carriera su Corentin Moutet, numero 44 del ranking. Lo statunitense, 28esima testa di serie e 35 ATP, si impone con il punteggio di 3-6 6-3 6-4 e sfiderà al terzo turno Holger Rune.
Il tennis imprevedibile del francese sorprende nel primo set Michelsen, che alla prima occasione perde il servizio sul 2-1 e fatica poi a rendersi pericoloso in risposta. Moutet riesce a capitalizzare al massimo il break ottenuto, portandolo fino alla fine e prendendosi il vantaggio per 6-3.
Nel secondo parziale il californiano è chiamato alla reazione e, mostrando un piglio diverso, riesce a breakkare l’avversario nel secondo gioco. Tuttavia, rischia di vanificare tutto quando regala il controbreak nel settimo gioco. Dove non arriva Michelsen, ci pensa Moutet. Il numero 44 del mondo manca l’aggancio sul 4 pari, consentendo ad Alex di servire per pareggiare i conti.
Il set decisivo segue curiosamente l’andamento del precedente. La 28esima forza del torneo si porta avanti di un break, ma, sul 4-3 subisce la rimonta di Corentin. Nel momento caldo dell’incontro il transalpino è tradito dai suoi colpi e manda Michelsen a servire per archiviare la pratica.
[23] F. Auger Aliassime b. T. Etcheverry 6-2 7-6(3)
Al primo incrocio tra i due, Felix Auger Aliassime batte con autorità Tomas Etcheverry, numero 58 ATP, per 6-2 7-6(3). La 23esima testa di serie gioca una partita impeccabile al servizio, con 14 ace e il 79% di prime in campo.
Il primo set si configura pressoché come un assolo del canadese che, grazie ai due break messi a segno nel quarto e nell’ottavo gioco, muove il computo dei parziali. Tolto il game inaugurale, nel quale non ha sfruttato due palle break, Etcheverry fatica a trovare il giusto ritmo in risposta e anche al servizio appare piuttosto contratto.
Nel secondo set la partita si presta a scenari più imprevedibili. La battuta dell’argentino, assente ingiustificata fino a quel momento, diviene protagonista e l’unico a concedere chance nei propri turni di servizio è Auger Aliassime. I verdetti sono demandati al tiebreak. Il numero 28 del mondo, allora, alza il livello e allunga sul 4-0, indirizzando il finale di match. Con il punteggio di 7 punti a 3 Felix approda al terzo turno, dove ad attenderlo c’è Arthur Rinderknech.
[13] T. Paul b. P Martinez 6-2 6-2
Nessun problema all’esordio per Tommy Paul, che con un doppio 6-2 elimina Pedro Martinez, numero 66 ATP, alla quinta sconfitta contro lo statunitense.
Quattro break, equamente distribuiti nei due set, regalano alla 13esima testa di serie e numero 16 del mondo il terzo turno contro Adrien Mannarino. Lo spagnolo si dimostra inerme dinnanzi all’avversario odierno, anche se ha le sue chance per limitare il passivo. Fruttano ben sei palle break per Martinez, tutte annullate dal Paul. Al servizio il paragone è impietoso: 8 ace a 0 e una prima di servizio che regala a Pedro solo il 51% di punti, contro il 76% dell’americano.
[25] S. Tsitsipas b. F. Marozsan 7-6(3) 6-2
È una vittoria che potrebbe dare morale a Stefanos Tsitsipas quella ottenuta all’esordio a Cincinnati. Il greco, testa di serie numero 25 e 29 del mondo, batte in due set – 7-6(3) 6-2 – Fabian Marozsan, 51 ATP, e sfiderà Benjamin Bonzi per un posto agli ottavi di finale.
Nel primo set il padrone del campo è l’equilibrio. Si deve attendere l’ottavo gioco per vedere la prima palla break. A guadagnarsela è Tsitsipas, che però non riesce a convertirla e portarsi a servire per chiudere il parziale. In seguito è il greco a doverne fronteggiare ben tre nell’11esimo gioco, ma anche Marozsan ha le sue difficoltà a sfruttare le occasioni. Al tiebreak Stefanos parte forte, portandosi sul 3 a 0, ma l’ungherese non ci sta e recupera i due minibreak di svantaggio. Il due volte finalista Slam nel momento decisivo cambia passo e mette la firma sul primo set.
Scrollatosi la tensione di dosso, nella seconda frazione di gioco Tsitsipas non consente a Marozsan di nutrire sogni di rimonta e, con due break consecutivi, scrive la parola fine, con il punteggio di 6-2.
A. Mannarino b. [19] T. Machac 6-3 6-3
Esce di scena la testa di serie numero 19. Tomas Machac cede con un doppio 6-3 a Adrian Mannarino, che avanza al terzo turno. Il ceco non ha mai vinto un set contro l’attuale 89 del mondo e anche oggi incontra svariate difficoltà, confermando un periodo non proprio brillantissimo.
Nel primo set Machac perde il servizio a freddo e impiega decisamente più tempo a entrare in partita rispetto a Mannarino, che si fa trovare pronto sin da subito. Il ceco riesce a riagganciare l’avversario sul 3 pari, ma l’equilibrio dura poco. Nel settimo game Adrian rimette la testa avanti, condannando il numero 24 ATP a una nuova rincorsa. Mannarino piazza un ulteriore break e, al quarto set point, chiude in risposta per 6-3. Il secondo parziale si rivela assai meno movimentato. Al transalpino basta un break nel quarto gioco per amministrare il proseguo della sfida senza rischi.
[30] G. Diallo b. S. Baez 7-5 6-4
Sarà Gabriel Diallo lo sfidante di Jannik Sinner al terzo turno. Il canasese, 30esima testa di serie, si impone con il punteggio di 7-5 6-4 su Sebastian Baez, numero 43 ATP, in un’ora e 32 minuti di gioco.
Diallo è bravo a gestire un primo set non iniziato nella maniera migliore. Recupera un break si svantaggio e nel momento caldo del parziale, sul 6-5, mette a referto il secondo break che gli consente di passare a condurre nel computo dei set.
Nella seconda frazione di gioco il canadese toglie la battuta a Baez nel quarto game, spadroneggiando nei propri turni di battuta. Al momento di servire per il match, tuttavia, Gabriel accusa un passaggio a vuoto e rimette in partita l’argentino. Bravo a resettare l’occasione mancata, Diallo chiude in risposta per 6-4.