Moto2, Aròn Canet si trasferisce in Superbike? Lo vogliono Ducati e Bmw. Cecconi: “Possiamo permetterci una scommessa”
“Non c’è pace tra gli ulivi” è uno dei film neorealisti più significativi del patrimonio cinematografico italiano. È anche un modo di dire entrato nella cultura popolare, soprattutto delle generazioni cresciute negli anni ’50 e ’60, per indicare una situazione in cui non si riesce proprio a stare tranquilli. È quanto deve avere pensato Stefano Cecconi, Team Principal dell’Aruba.it Racing, la squadra ufficiale Ducati in Superbike.
Il manager italiano è in ferie con la famiglia all’Isola d’Elba, ma è stato raggiunto dagli intraprendenti cronisti della testata tedesca speedweek.com, i quali gli hanno chiesto un commento sulle recenti dichiarazioni rilasciate da Alvaro Bautista, che ha già più volte anticipato le mosse del Factory Team della Casa di Borgo Panigale.
A giugno, era stato proprio l’iberico ad annunciare di essere stato scaricato dall’azienda bolognese. Però, nei giorni scorsi, ha sottolineato “di essere pronto ad accettare una riduzione dell’ingaggio per amore delle corse”, sperando quindi di guadagnarsi la permanenza in Ducati anche nel 2026. Il quasi quarantunenne castigliano fa leva sul fatto che le alternative scarseggino e nessun potenziale sostituto dia veramente garanzie.
Cecconi non si è tirato indietro e risposto sinceramente a chi lo ha rintracciato. “Quanto detto da Alvaro è vero. Non c’è nessun veto nei suoi confronti e il suo nome è nella nostra lista di opzioni per il 2026. Però non è la nostra prima scelta. Preferiremmo investire su un giovane. Possiamo permetterci di fare una scommessa, perché sappiamo quanto è veloce Bulega e siamo certi di poter contare su di lui. Prenderemo una decisione entro Ferragosto”.
Secondo le ultime indiscrezioni, sempre raccolte dagli indefessi teutonici, Ducati starebbe aspettando una risposta da Aròn Canet. L’ormai ventiseienne spagnolo sta disputando la sesta stagione consecutiva in Moto2 e non ha alcuno sbocco in MotoGP. Si sta dunque domandando se valga la pena restare nella categoria cadetta del Motomondiale, oppure se prendere un sentiero completamente diverso, come fatto da Jake Dixon, che nel 2026 monterà in sella a una Honda CBR1000RR.
Canet rappresenterebbe l’oggetto del desiderio dei Factory Team Superbike. Avrebbe due offerte sul piatto, perché oltre a quella di Ducati ci sarebbe anche quella di Bmw, che vorrebbe affiancarlo a Danilo Petrucci (il cui trasferimento alla Casa bavarese è diventato ufficiale da ieri). La scelta dell’iberico causerà un effetto domino sul destino di tanti altri centauri, in Superbike e in Moto2. A lui la palla, vedremo dove deciderà di tirarla.