“Pippo mi difese sul palco, ma in privato non mi parlò. Mi sentii strumentalizzata”: Alina rivela i retroscena della lite di Baudo in diretta tv
La morte di Pippo Baudo ha inevitabilmente riacceso nei telespettatori i ricordi di una lunga carriera televisiva. Ognuno custodisce i propri: una battuta, una gaffe, e perché no anche una sfuriata come nel caso di quella che sta tornando virale in queste ore sui social. Si tratta di un botta e risposta che il conduttore ebbe con la psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, la quale in collegamento a “Novecento” litigò con Baudo. Parsi stava commentando il caso di Alina, cantante che nel 2003 arrivò a Sanremo tra i giovani con “Un piccolo amore” sollevando un polverone per la sua età. Alina aveva infatti 12 anni, dettaglio che fa di lei la partecipante più giovane nella storia del Festival.
La lite tra Baudo e Maria Rita Parsi
“I bambini hanno bisogno di passaggi emotivi, hanno bisogno di tempo per crescere e molto spesso la società dello spettacolo non li fa crescere, li consuma. E stasera mi sembra che abbiamo consumato” furono le parole della psicologa. Baudo entrò a gamba tesa: “Secondo me no, sono in disaccordo con quello che dice, se lei vuole alzarsi e se ne va non me ne frega niente perché è stata maleducata“. Parsi abbandonò il collegamento e il conduttore commentò: “Buonasera, è un piacere non vederla. Ma che modo è questo?… Ma vada via. Con queste dichiarazioni si creano un sacco di complessi ai bambini. Pensiamo a Mozart, bisogna stabilire se (un artista, ndr) ha qualità per cantare poi si giudica come deve essere l’approccio allo spettacolo, il ruolo dei genitori non deve essere di fomento ma di incoraggiamento e supporto e non si può apoditticamente sentenziare come un libro aperto. Ma che modo è questo? Questo è antidemocratico e incivile”. Quindi, rivolto proprio ad Alina che stava sul palco accanto a lui disse: “Stai tranquilla che ti proteggo io“.
Le parole di Alina
Per ricordare l’episodio, Fanpage ha intervistato la cantante che ricorda così quell’esperienza sanremese: “Accadde un casino tremendo. Fu tutto spiacevole, sia per me che per i miei genitori, che all’epoca erano giovanissimi. È uno dei motivi per cui non amo rivangare il passato. Non sputo affatto nel piatto in cui ho mangiato. È stato bello e mi sono divertita, ma si respirò un clima spiacevole“. Alina, oggi nutrizionista ed osteopata, si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Sai cosa mi diede davvero fastidio col senno di poi? Che pochi anni dopo in tv nacquero trasmissioni dedicate a bambini molto più piccoli di me che cantavano in prima serata. In quel caso nessuno si indignò. Rimasi scottata”.
Il rapporto con Pippo Baudo
Commentando le parole di Maria Rita Parsi, l’ex cantante osserva: “Sono d’accordo sul fatto che i bambini debbano fare i bambini. Tuttavia, il fatto che io cantassi al Festival non escludeva la mia possibilità di essere una bambina. Mi esibivo e poi tornavo a giocare con le mie amiche, ovvero la stessa cosa che avrei fatto se avessi preso parte ad un concorso diverso da Sanremo” E su Baudo dice: “Ho la sensazione che anche lui ebbe parecchi timori dopo l’esplosione del caso”. Quando le viene fatto notare che però a “Novecento” la difese dall’intervento della Parsi replica: “Sì, ma fu una difesa televisiva. Con me in privato non parlò, non ci fu un raffronto one to one. Non ci fu un concreto rapporto e anche questo aspetto mi rattristò. Mi sentii strumentalizzata“.
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