L’ex militare ucraino arrestato per aver sabotato i Nord Stream sarà estradato in Germania
L’ex capitano dell’esercito ucraino accusato di aver sabotato i gasdotti Nord Stream 1 e 2 sarà estradato. La corte d’Appello di Bologna ha deciso di consegnare Serhii Kuznietsov alla Suprema corte federale di Cassazione della Germania. L’ex militare era stato arrestato il 21 agosto nel Riminese su mandato europeo.
Secondo le autorità di Berlino, era suo il compito nel settembre 2022 di “coordinare l’intera operazione” di sabotaggio e “guidare l’equipaggio” composto da altre 6 persone contro il Nord Stream, che trasportavano gas dalla Russia all’Europa.
Stando alle accuse dei magistrati tedeschi, Kuznietsov e i suoi complici avrebbero piazzato alcuni ordigni esplosivi nei gasdotti vicino all’isola di Bornholm, arrivando a bordo di uno yacht a vela partito da Rostock. L’imbarcazione era stata precedentemente noleggiata da un’azienda tedesca tramite intermediari, avvalendosi di documenti d’identità falsi.
La decisione arriva dopo l’udienza della stessa Corte bolognese del 9 settembre, che si era riservata di deliberare sull’estradizione. Il difensore di Kuznietsov, l’avvocato trentino Nicola Canestrini, ha annunciato ricorso alla Cassazione: “Sono stati violati diritti fondamentali: equo processo, condizioni di detenzione e immunità funzionale. Non possono essere sacrificati in nome di una cooperazione giudiziaria automatica”.
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