L’Italia eguaglia il record di medaglie ai Mondiali! Battocletti jolly per il sorpasso, ma le carte saranno ancora 3…
L’Italia ha conquistato sei medaglie ai Mondiali 2025 di atletica, quando mancano ancora due giorni al termine della competizione a Tokyo: l’oro di Mattia Furlani (salto in lungo); gli argenti di Andrea Dallavalle (salto triplo), Nadia Battocletti (10.000 metri) e Antonella Palmisano (35 km di marcia); i bronzi di Iliass Aouani (maratona) e Leonardo Fabbri (getto del peso). La nostra Nazionale ha così eguagliato lo storico record di sei allori, raggiunto nell’edizione di Göteborg 1995.
In Svezia si festeggiarono due ori (Fiona May nel salto in lungo e Michele Didoni nella 20 km di marcia), due argenti (Elisabetta Perrone nella 10 km di marcia e Giovanni Perricelli nella 50 km di marcia) e due bronzi (Ornella Ferrara nella maratona e la 4×100 maschile). La delegazione guidata dal Presidente Stefano Fei e dal DT Antonio La Torre si è dimostrata altamente competitiva, con tante punte in grado di brillare nella capitale giapponese anche in termini di finali raggiunti e ottimi riscontri tecnici.
Pesano la grande controprestazione di Larissa Iapichino (eliminata nelle qualificazioni del salto in lungo, dopo essersi presentata da favorita per le medaglie) e la prova complicata di Andy Diaz, sesto nel salto triplo a causa di qualche problema fisico, compensate però da exploit inattesi alla vigilia come quelli di Aouni e Dallavalle. A questo punto, quando si sta per entrare nel weekend conclusivo, si può provare a riscrivere il primato di medaglie in un’edizione dei Mondiali.
Si preannuncia un sabato molto intenso. Nadia Battocletti andrà a caccia di una magia sui 5.000 metri, ma il confronto con le keniane Beatric Chebet (colei che l’ha battuta sulla doppia distanza) e Faith Kipyegon (dominatrice dei 1500 metri) e l’etiope Gudaf Tsegay si preannuncia ostico. Antonella Palmisano ci proverà nella 20 km di marcia, ma bisognerà fare i conti con le fatiche accumulate nella 35 km, con la forza della spagnola Maria Perez e con la voglia di rivalsa delle cinesi. Abbiamo parlato di outsider: chissà che Francesco Fortunato non possa sorprendere nella 20 km di marcia. Ci saranno poi le staffette: le due 4×100 e la 4×400 femminile si qualificheranno alle finali di domenica per provare a stupire, oppure i Mondiali dell’Italia finiranno già domani?