Antonella Palmisano spiega il ritiro ai Mondiali: “Un po’ mi rode: ho sempre fame. Peccato di determinazione”
La 20 km di marcia ai Mondiali 2025 di atletica si è conclusa poco dopo l’undicesimo chilometro per Antonella Palmisano: la Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 ha accusato le prime difficoltà nei pressi del nono chilometro, ha accusato una ventina di secondi di distacco dal gruppo delle migliori e poco dopo ha deciso di ritirarsi. L’azzurra si era messa al collo l’argento nella 35 km di sette giorni fa, ma oggi la stanchezza si è fatta sentire nella capitale giapponese e ha dovuto alzare bandiera bianca.
Antonella Palmisano ha analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai: “Dal punto di vista muscolare sapevo di pagarla, ma dopo le Olimpiadi ho imparato a non sminuirmi. La mia cara amica Federica mi ha detto che non devo sminuirmi, sono otto anni che sono qui e vinco medaglie. Muscolarmente sono diversa da Perez, ho avvertito un senso di stanchezza muscolare alle gambe, ma non è una giustificazione. Oggi era un’ulteriore sfida ed è andata così“.
La fuoriclasse di Mottola ha poi proseguito: “Ci si mette un attimo a sminuirsi e a volere sempre di più. Ero arrivata qui per lasciarmi alle spalle la 35 km e provare a vincere un’altra medaglia, ma bisogna fare i conti con la realtà. Mi mancava l’argento, dopo otto anni vado fiera di quello che ho fatto. A oggi penso di non aver sbagliato percorso, i frutti si sono visti: dopo un’Olimpiade andata malissimo sono qui con una medaglia“.
La 34enne ha svelato un aspetto: “Oggi posso avere peccato di scarsa determinazione: mi piace stare davanti e quando ho cominciato ad avvertire la stanchezza e il gruppo che andava mentalmente via ho un po’ peccato mentalmente“. Un commento anche alle sei medaglie conquistate dall’Italia in questi Mondiali: “Da capitana posso essere fiera di questa nuova Nazionale. Sono contenta di tutto, ma un po’ mi rode: ho sempre fame, purtroppo“.