Добавить новость
ru24.net
World News in Italian
Сентябрь
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
23
24
25
26
27
28
29
30

Mondiali volley, ottavi di finale: gli azzurri ritrovano l’Argentina, ricordi amari, chance concrete. Belgio e Finlandia per chi vince

Evitato lo “spauracchio Francia”, l’Italia si imbatte negli ottavi di finale del Mondiale nello “spauracchio Argentina”. Dici Argentina e pensi subito a Tokyo, il quarto di finale da incubo che ha spento il sogno dell’Italia di Blengini. Di quella squadra ci sono De Cecco, Loser e Danani e, dopo un percorso che ha visto l’Albiceleste soffrire nelle ultime stagioni a causa di un inevitabile ricambio generazionale, la squadra di Mendez, allenatore pronto a prendere in mano i campioni d’Italia di Trento, sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori.

Per l’Italia quella in arrivo è una partita molto complicata. Dall’altra parte della rete c’è una squadra che fa della personalità, della determinazione, a volte anche della “cattiveria” agonistica un marchio di fabbrica e l’Italia dovrà cercare di essere più forte di tutto. Dopo il “fattaccio” di Tokyo, gli azzurri hanno sempre vinto contro l’Argentina, in particolare nei quarti di finale della VNL 2023, con un secco 3-0 a Danzica che aprì all’Italia le porte della semifinale (poi persa 0-3 contro gli USA) e quest’anno a giugno 3-1 nella sfida che ha aiutato gli azzurri a conquistare il posto in Final Eight ma, ricordiamo, di quella squadra non facevano parte De Cecco e Danani e non è poco.

L’Argentina è reduce da una grande impresa: era la favorita per il secondo posto nel suo girone che comprendeva anche la Francia campione olimpica, è arrivata alla sfida dentro o fuori contro i transalpini e li ha estromessi dal Mondiale con una prova gagliarda e sorprendente. L’Italia, invece, si è tirata fuori da una situazione complicata battendo 3-0 l’Ucraina in una partita non facile, sia per il livello dei rivali, sia per la pressione che comporta un match da dentro o fuori. La squadra di De Giorgi è tornata ad esprimersi sui livelli che l’hanno condotta in finale in VNL e ora prova a sfruttare una buona occasione: quella di centrare l’accesso in semifinale in un mini-girone con Argentina, Belgio e Finlandia e alzi la mano chi non avrebbe sottoscritto alla vigilia dell’appuntamento mondiale una situazione del genere.

Assorbita in qualche modo l’assenza di Lavia, gli azzurri stanno lentamente trovando l’assetto e conquistarsi un futuro in questo torneo potrebbe anche voler dire permettere alla compagine di De Giorgi di potersi costruire un percorso di crescita con il solito “muro” polacco all’orizzonte. Ma ogni cosa a suo tempo, se mai sarà. Per ora c’è da pensare a un’Argentina che nelle Filippine ha battuto 3-2 la Finlandia, 3-1 la Corea e 3-2 la Francia, che non ha nella continuità il suo punto di forza ma, quando conta, riesce a dare sempre il massimo. E il massimo, finora, è bastato per vincere un girone di ferro.

L’alzatore della formazione sudamericana è il giocatore più rappresentativo e famoso dell’ultima generazione Albiceleste ed è Luciano de Cecco, che in Italia ha giocato dal 2011(Monza, Picenza, Perugia, Civitanova e Modena) prima di trasferirsi in patria al Ferrocarril oeste e poi dalla prossima stagione in Polonia al Steam Hemarpol Politechnika Częstochowa. Il secondo alzatore gioca in Francia nel Montpellier ed è Matias Sanchez, 29 anni. C’è anche un terzo uomini in regia, che è il prossimo alzatore della Valsa Modena, Matias Giraudo, che in Italia ha già giocato, a Siena, ed arriva a Modena dalla Russia, con la maglia del Fakel Yamal. L’opposto titolare è il prossimo titolare della Lube Civitanova, Pablo Kukartsev, 32 anni, che arriva dal campionato francese, in particolare dal Tourcoing Lille Métropole, mengtre la riserva è German Gomez, che arriva dal Ciudsad Voley, in patria, e che nella prossima stagione raggiungerà il Pamesa Teruel Voleibol in patria.

In banda i titolari sono Luciano Palonsky, 26 anni da compiere tra poco, che in Italia è passato nel 2021/22 da Taranto e che arriva dall’esperienza in Giappone e che nella prossima stagione giocherà in Turchia nell’İstanbul Gençlik Spor Kulübü, e Lucian Vicentin, 25 anni, lo scorso anno in Polonia con lo JSW Jastrzębski Węgiel e il prossimo anno in Giappone nelle file del Tokyo Great Bears. In panchina ci sono Ignacio Luengas, 29 anni, punto di forza del Tourcoing Lille Métropole e Manuel Armoa Morel, 22 anni, lo scorso anno in Polonia nel Indykpol AZS Olsztyn e nella prossima stagione in Brasile al Vôlei Guarulhos BateuBet.

I centrali sono Augustin Loser (che non è partito titolare nella gara persa dall’Argentina contro la Bulgaria), campione d’Europa con la maglia di Perugia, Joacquin Gallego, 28 anni, al terzo anno con l’MKS Ślepsk Malow Suwałki in Polonia e Nicholas Zerba, fino allo scorso anno con il PSG Stal Nysa e dal prossimo anno in forza all’Arago de Sète in Francia. I liberi sono conoscenza del campionato italiano, Santiago Danani, 0065 Padova, lo scorso anno in Russia al Fakel Yamal e dalla prossima stagione sempre in Russia allo Zenit Kazan e Jan Martinez Franchi, del Tourcoing Lille Métropole.

Nel quarto di finale delle 14.00 di fronte ci sono Belgio e Finlandia e la vincente se la vedrà ai quarti con Italia o Argentina. Entrambe le squadre hanno già ottenuto un grande risultato ad arrivare fino a qui ma adesso non si vogliono fermare. Il Belgio ha chiuso imbattuto il proprio girone, con 3 vittorie su 3, 8 punti conquistati e numeri che raccontano la solidità di una squadra capace di imporsi con autorità contro Algeria, Ucraina e anche contro l’Italia, una delle big della rassegna. La Finlandia invece ha dovuto lottare di più in un raggruppamento complicato con Argentina, Francia e Corea. Due vittorie (3-2 alla Francia e 3-1 alla Corea) le hanno consegnato il secondo posto dietro all’Albiceleste, e soprattutto la consapevolezza di poter reggere l’urto anche contro avversari di rango.

Il Belgio ha trovato certezze nei suoi terminali offensivi più affidabili: l’opposto Ferre Reggers, già protagonista a Milano e capace di prendersi spesso i palloni pesanti, e gli schiacciatori Timmermans e Deroo che hanno garantito continuità in attacco e ricezione. Il muro-difesa ha funzionato bene, con i centrali capaci di trasformare la pressione a rete in punti diretti, mentre la regia ha dato ritmo a un gioco corale che ha messo in difficoltà tutti gli avversari.

La Finlandia ha costruito il suo percorso sulle giocate dell’opposto Mikko Jokela, miglior realizzatore nella vittoria con la Francia (20 punti) e protagonista anche contro la Corea (21). A supportarlo lo schiacciatore Jere Marttila, autore di 25 punti contro i coreani, e il capitano Elviss Ronkainen, prezioso anche in seconda linea. Sotto rete il centrale Tyynismaa si è distinto con muri pesanti e buona presenza in attacco, mentre in regia Eemi Tervaportti, veterano con lunga esperienza internazionale, ha dato equilibrio e lucidità.

Il Belgio arriva con l’etichetta di favorito: più continuità, più potenza e un percorso netto che ha dato fiducia. Ma la Finlandia ha dimostrato di avere carattere, riuscendo a rimontare partite complicate e a giocare con grande freddezza i finali di set. La sfida potrebbe decidersi sulla capacità dei belgi di contenere Jokela e Marttila: se i due bomber finlandesi troveranno continuità, il match potrebbe allungarsi. Dall’altra parte, molto dipenderà dal muro finlandese, chiamato a fermare Reggers e a sporcare i meccanismi rapidi della regia belga.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus
















Музыкальные новости




























Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса