Atletica, lotta furibonda per l’oro nel decathlon ai Mondiali: tre rivali in 84 punti. Skotheim eliminato!
Notte italiana quasi interamente dedicata al decathlon allo Stadio Olimpico di Tokyo, dove oggi si concludono i Mondiali 2025 di atletica. Dopo le cinque fatiche di ieri, spazio ad altre tre prove: 110 ostacoli, lancio del disco e salto con l’asta. All’appello mancano il tiro del giavellotto e i 1500 metri, al termine dei quali verrà incoronato il nuovo Campione del Mondo e verranno assegnate le medaglie: l’appuntamento è per il pomeriggio italiano (la serata nella capitale giapponese).
Il portoricano Ayden Owens-Delerme ha sciorinato grande classe tra le barriere (13.65), ma a fare notizia è la clamorosa eliminazione del norvegese Sander Skotheim: lo scandinavo, secondo al termine della prima giornata, ha commesso un’infrazione nel superamento di una barriera e non ha marcato il risultato, dicendo addio ai sogni di gloria. L’argento agli Europei di Roma, nonché Campione del Mondo indoor di eptathlon, era uno dei grandi favoriti per la vigilia e chiaramente il suo stop apre scenari inattesi.
Nel lancio del disco, invece, la grande spallata del tedesco Leo Neugebauer, capace di spedire l’attrezzo a 56.15 metri, ha rimescolato le carte in tavola. Nel salto con l’asta Neugebauer si è fermato a 5.10 metri, lo statunitense Kyle Garland (in testa alla gara) non è andato oltre a 4.80, mentre Owens-Delerme ha valicato 5.10 e poi ha fallito le prove a 5.20.
Tre uomini sono racchiusi in 84 punti e si stanno contendendo la medaglia d’oro: lo statunitense Kyle Garland è al comando con 7.322 punti, seguito a ruota dal tedesco Leo Neugebauer (7.269) e dal portoricano Ayden Owens-Delerme (7.238). Più attardati l’estone Johannes Erm (6.998) e gli statunitensi Harrison Williams (6.807) ed Heath Baldwin (6.798), Skotheim è stato appuntamento eliminato, proprio come era successo ieri allo svizzero Simon Ehammer dopo non aver firmato misure nel salto in alto.
Nel corso della serata si sono disputate anche le re-run delle staffette, necessarie perché i giudici hanno accettato il ricorso presentato da alcune squadre per impedimenti subiti nelle batterie di ieri. Il Sudafrica ha avuto la possibilità di cimentarsi nella 4×100 dopo il contatto avvenuto ieri tra il primo frazionista e Marcell Jacobs, ma l’assalto al crono necessario per accedere alla finale è stato fallito. Missione compiuta per gli USA con la 4×400 maschile, mentre il Kenya rimane fuori: ci sarà una finale a nove per la staffetta del miglio.