F1, Ferrari il 2025 è una corvée! “-7 all’Alba”, come quando si contavano i giorni alla fine della Naja
La Ferrari esce livida dal Gran Premio di Azerbaigian, ammaccata da tutte le bastonate prese. Il weekend del Mar Caspio ha seguito il leitmotiv dell’intero 2025. Grandi aspettative, dichiarazioni improntate alla fiducia dopo i riscontri preliminari. Però, appena si passa dai pour-parler ai fatti, arrivano solo mazzate.
“Abbiamo avuto un problema alla power unit di Leclerc” si è sentito dire. Un problema definito “marginale”, che però ha impedito di sorpassare. Evidentemente, questo calo di potenza, deve avere avuto ripercussioni anche sul motore dell’altra Rossa, quella di Hamilton, a sua volta incapace di effettuare qualsiasi sorpasso. Power unit gemelle, che sentono l’una le sensazioni dell’altra?
Per il resto, le solite scelte sbagliate e le abituali situazioni grottesche, poiché non si è neppure riusciti a completare lo scambio di posizioni tra il britannico e il monegasco. Cambia poco, anzi niente, perché si parla di un ottavo e di un nono posto. All’atto pratico una quisquilia, sul piano concettuale un accadimento inquietante, perché significa non essere in grado di risolvere neppure le operazioni più semplici.
Meglio mettere una croce sull’Azerbaigian, come facevano i giovani chiamati a svolgere il servizio di leva, quando esso era ancora obbligatorio. Si metteva una “X” sul calendario dopo ogni giorno di Naja trascorso, aspettando la proverbiale “Alba”, ossia il ritorno alla vita civile dopo aver compiuto il proprio dovere militare.
Così sta ormai facendo la Ferrari in questo 2025. Ogni GP diventa una corvée da espletare. Il generale Verstappen studia la strategia per difendere una posizione apparentemente indifendibile, quella di Campione. I colonnelli rivali Piastri e Norris provano a conquistare la collina dell’olandese seguendo due approcci diversi, il capitano Russell fa il suo dovere con immancabile perizia, attendendo la promozione.
Lontano dai circoli ufficiali, i ferraristi sono invece impegnati a rifare i letti o a pulire i pavimenti, gratificati di tanto in tanto da qualche permesso premio, ma il più delle volte costretti a sottostare alle direttive del sergente di turno, come accaduto a Baku con il sottufficiale Sainz. “Meno sette all’Alba”. Ecco quanto manca alla fine della stagione 2025, che nel rapporto aspettative-esito si sta rivelando una delle più deludenti successive al biennio 2007-2008.