Los Angeles 2028 is coming… Le nuove punte in arrivo per l’atletica italiana
L’Italia ha conquistato sette medaglie ai Mondiali 2025 di atletica (migliorato di un’unità il record di Goteborg 1995), ha chiuso al limitare della top-10 del medagliere e ha terminato al sesto posto nella classifica a punti con 15 finalisti (a -1 dal primato di Atene 1997). La spedizione tricolore ha regalato grandi soddisfazioni a Tokyo e il cammino verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028 è iniziato nel miglior modo possibile, il movimento è in ottima salute e potrebbe anche arrivare dei rinforzi nei prossimi anni per essere ancora più competitivi. Quali sono le nuove punte all’orizzonte per arricchire la Nazionale di Mattia Furlani, Nadia Battocletti e compagni?
Partendo dal presupposto che gli stessi Furlani e Battocletti, ma anche Larissa Iapichino, Lorenzo Simonelli, Matteo Sioli, Francesco Pernici, Matteo Sioli e altri interpreti sono decisamente giovani e con un lungo futuro davanti a loro. Il nome sulla bocca di tutti è chiaramente quello di Kelly Doualla, velocista lombarda che può diventare un fenomeno generazionale: la lombarda spegnerà 16 candeline il prossimo 20 novembre, ampiamente fuori categoria ha vinto sui 100 metri agli Europei U20 e si è imposta agli EYOF con il record italiano di categoria di 11.21, diventando addirittura la terza azzurra a livello assoluto. Una sprinter di questo calibro non si è mai vista alle nostre latitudini…
La rassegna continentale juniores, disputata a Tampere (Finlandia) a inizio agosto, ha messo in mostro altri talenti di enorme spicco. Diego Nappi ha vinto sui 200 metri: il sardo classe 2007 detiene il record italiano di categoria con 20.76 (ha migliorato quello storico di Filippo Tortu) e potrebbe anche essere un rinforzo in ottica staffetta. Matteo Togni ha trionfato sui 110 ostacoli (le barriere sono più basse di sei centimetri rispetto ai seniores) con il nuovo record nazionale di categoria (13.27), è un classe 2006 con spiccate doti tecniche e possibilità di miglioramento, che potrebbe magari stimolare ulteriormente Lorenzo Simonelli.
Daniele Inzoli potrebbe percorrere le orme di Mattia Furlani nel salto in lungo: l’argento in Finlandia con la misura di 7.69 è interessante, ma va ricordato che il classe 2008 lombardo vanta un personale di 7.93 siglato durante l’inverno ad Ancona, poi ha dovuto fare i conti con un problema fisico. Sempre sul fronte dei concorsi, attenzione a Francesco Crotti, che ha dettato legge nel triplo con un valido 15.93: il classe 2007 lombardo potrebbe rinforzare il settore che punta su Andy Diaz e che ha riscoperto un enorme Andrea Dallavalle, fresco argento iridato.
Giuseppe Disabato viene descritto come un talento di enorme portata da addetti ai lavori e anche da atleti di primissima fascia (Massimo Stano lo ha incensato più volte): argento sui 10.000 metri di marcia, il classe 2006 pugliese sembra disposto di una tecnica magistrale e di una struttura fisica ideale per questo sforzo, è già stato argento ai Mondiali Under 20 e appare un passo avanti, già pronto per compiere il salto di qualità. Alessia Succo è una classe 2009, fuori categoria ha conquistato il bronzo sui 100 ostacoli (oltre al titolo agli EYOF): con le barriere da 76 cm la piemontese ha già stampato un 13.04 e con quelle da 84 cm si è espressa in 13.20, il futuro sembra essere tutto suo.
Si è sempre ben parlato di Lorenza De Noni (tra l’altro bronzo sugli 800 metri), potrebbe essere un futuro nel sempre critico getto del peso donne (Anita Nalesso è salita sul terzo gradino del podio, classe 2007 con personale da 15.73 con l’attrezzo da 4 kg). Di Erika Saraceni c’è ben poco da scoprire: classe 2006 milanese, ha trionfato nel salto triplo con il record italiano under 20 (14.24), ha strabiliato agli Europei a squadre tra le grandi e ha debuttato ai Mondiali assoluti, dimostrando già di essere una realtà. Sarà Serena Di Fabio l’erede di Antonella Palmisano? Argento sui 10.000 metri di marcia, la classe 2007 abruzzese ha migliorato il record italiano under 20 sui 20 km e potrebbe avere di fronte a sé un futuro radioso.
Elisa Valensin è sotto i riflettori già da tempo, la sua stagione non è stata sfavillante, ma resta un prospetto di rilievo per la velocità e i 400 metri. Margherita Castellani e Alice Pagliarini sono gli altri nomi nuovi nella velocità, capaci di vincere la 4×100 insieme a Doualla. Questo per quanto concerne i giovani con maggiori prospettive e in rampa di lancio, ma passando al piano superiore vanno annotati degli under 23 che hanno fatto intendere di meritarsi palcoscenici importanti: Simone Bertelli ha saltato 5.70 metri nella trionfale asta degli Europei U23 e può crescere, Emiliano Brigante e Giulia Gabriele sono nomi interessanti nella marcia insieme ad Alexandrina Mihai (trionfatrice sui 10.000 metri nella rassegna continentale di categoria e presente agli ultimi Mondiali), Giovanni Lazzaro potrebbe togliersi delle soddisfazioni sugli 800 metri, occhio a Benedetta Benedetti nel lancio del disco, a Damiano Dentato sui 200 metri e a Federico Lorenzo Bruno nel salto triplo.
Agli EYOF hanno gareggiato gli allievi (2008-2009) e i risultati sono stati superlativi, occorrerà poi confermarsi nelle prossime stagioni: Nicolò Vidal ha vinto i 5000 metri di marcia, Diego Mancini si è imposto sui 400 ostacoli, Matteo Sorci ha strabiliato nel decathlon (avremo finalmente un azzurro di spessore sulle dieci fatiche?), Margherita Castellani ha giganteggiato sui 200 metri. Se il buongiorno si vede dal mattino…