Jannik Sinner: “Percentuale di errori troppo alta, ho cambiato. Resnicoff? Può aiutare a migliorare il fisico”
Jannik Sinner si appresta a fare il proprio ritorno in campo: giovedì 25 settembre affronterà il croato Marin Cilic al primo turno del torneo ATP 500 di Pechino, dove disputerà un incontro a diciotto giorni di distanza dalla finale persa agli US Open contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il numero 2 del mondo ha fatto un punto della situazione nella conferenza stampa della vigilia, soffermandosi su alcune novità che ha introdotto nel proprio gioco.
Il fuoriclasse altoatesino ha spiegato di avere riflettuto molto sull’atto conclusivo di Flushing Meadows e di aver adottato dei correttivi: “Abbiamo cambiato alcuni dettagli, a oggi la percentuale di errori è ancora un po’ troppo alta ma spero che anche questo andrà migliorando. È solo una questione di tempo, vediamo quanto ne servirà. Sono molto motivato. È fantastico lavorare su qualcosa di nuovo, poi vedremo come andrà a finire. Cerchiamo sempre di andare avanti. Un passo avanti è sempre meglio di due passi indietro. Vediamo cosa possiamo fare“.
Il campione in carica di Australian Open e Wimbledon si è soffermato anche sul nuovo fisioterapista Alejandro Resnicoff: “I cambiamenti principali riguardano il lavoro in campo, non quello fuori dove tutto è rimasto più o meno identico. Lui è un fisioterapista con molta esperienza, è sul circuito da 15 anni e ha già collaborato con diversi giocatori. Rispetta molto l’equilibrio che ha trovato nel team, non è venuto per stravolgere alcunché: se pensa che si possa migliorare qualcosa nel mio fisico è qui per aiutarci a farlo. Ma anche qui, ci vuole tempo“.
L’azzurro ha proseguito ulteriormente sulla nuova figura professionale del suo staff: “Ci avevo già lavorato un po’ quando ero senza fisioterapista, non molto a dire il vero, ma oggi averlo con me è un gran privilegio. Ha davvero molta, molta esperienza ed è una persona onesta e gentile. A casa ha una famiglia e anche questa è una bella situazione quando si stacca col lavoro. Sta andando tutto nella giusta direzione“.
Un passaggio sulle difficoltà riscontrate nel corso della stagione: “Ciò che ho dovuto affrontare quest’anno non è stato facile: ho iniziato con un gran torneo in Australia e poi è successo quello che è successo. Non ho giocato molti tornei importanti, questo è solo l’ottavo evento che gioco nell’anno, non sono molti e siamo già verso il finale di stagione“.