Race alle WTA Finals: Sabalenka nettamente in vetta, testa a testa tra Paolini e Rybakina
La strada verso Riyadh si è infiammata e vede i colori azzurri protagonisti nella rincorsa verso l’ultimo posto disponibile. Il periodo stagionale post Internazionali d’Italia non ha sorriso a Jasmine Paolini, che non è riuscita a difendere i risultati ottenuti nel 2024 ed è leggermente scesa nel ranking, pur attestandosi fermamente in top 10. In ottica WTA Finals l’azzurra è in lotta serrata con Elena Rybakina, che le contenderà l’ultimo posto disponibile – l’ottavo – per centrare la qualificazione. Al momento le due tenniste sono separate da 225 punti, Rybakina avanti 3751 contro i 3526 Paolini, attualmente nona. Ma con due WTA 1000 all’orizzonte il destino di entrambe è ancora da decidere.
La vittoria nella Billie Jean King Cup sicuramente è stata rincuorante per Jasmine, che sulle ali dell’entusiasmo potrà trovare la carica giusta per superare l’ostacolo. Attenzione, però, a non steccare: dietro il duo Rybakina-Paolini sogna in grande Ekaterina Alexandrova, distante 400 punti da Jasmine. Con la finale di Seul l’atleta russa ha consolidato la sua posizione nella Race (attualmente decima) e potrebbe ancora giocarsi un posto alle WTA Finals, a patto di mantenere questa continuità di rendimento nelle settimane a venire.
Le WTA Finals si disputeranno dal 1 all’8 novembre con la Race che al momento vede già aritmeticamente qualificate Aryna Sabalenka e Iga Swiatek. Coco Gauff è di fatto certa della qualificazione dopo il successo al Roland Garros, così come molto vicina è Amanda Anisimova, grazie alle due finali Slam consecutive raggiunte a Wimbledon e allo US Open. Ravvicinate le altre due statunitensi, Madison Keys e Jessica Pegula. La prima è forte del successo all’Australian Open, la seconda dovrà continuare con il rendimento mostrato nelle ultime settimane. Settima Mirra Andreeva, che ha 440 punti di vantaggio su Rybakina.
Il duello Rybakina-Paolini
Il WTA 1000 di Pechino e quello di Wuhan faranno da spartiacque nella lotta verso la race. Partiamo da quanto accaduto nel 2024: Rybakina saltò i due ‘1000’ a causa di un infortunio, mentre per l’azzurra, dopo gli ottavi di finale dello US Open, non fu esaltante la partecipazione ai due tornei nella stagione scorsa. Paolini fu eliminata da Magda Linette nel secondo turno a Pechino, mentre al terzo round da Zheng a Wuhan. A Pechino, Paolini è testa di serie n. 6 e sfiderà Sevastova al secondo turno dopo il bye del primo. Per la kazaka ci sarà l’americana McNally con Coco Gauff testa di serie più alta nel suo lato di tabellone. L’azzurra, invece, è in orbita Iga Swiatek.
La regina del 2025
Da Wimbledon in poi, un gran capolavoro per Iga Swiatek. La vittoria dello Slam più ambito ha galvanizzato la polacca che si è ritrovata e ha esercitato una gran pressione su Sabalenka, che però a New York è riuscita a difendere il suo scettro prima di prendersi una pausa e decidere di non partecipare a Pechino. L’attuale n. 1 del mondo darà tutta sé stessa nel rush finale di questa stagione, ma intanto potrebbe subire un prepotente ritorno da parte di Swiatek, pronta ad accorciare le distanze in terra cinese (attualmente tra le due ci sono poco meno di 1600 punti di differenza).