Canottaggio, l’otto senior maschile dell’Italia torna in finale ai Mondiali dopo sette anni!
L’ammiraglia maschile dell’Italia del canottaggio ritorna in finale ai Mondiali dopo sette anni: l’otto senior di Emanuele Gaetani Liseo, Salvatore Monfrecola, Giovanni Abagnale, Giuseppe Vicino, Leonardo Pietra Caprina, Matteo Sartori, Nunzio Di Colandrea e Giovanni Codato, con Alessandra Faella al timone, stacca il pass per l’ultimo atto iridato a Shanghai, in Cina, mentre non riescono a fare altrettanto l’otto senior femminile ed il doppio senior maschile, che dovranno disputare la Finale B per il 7° posto. Nel paracanottaggio, invece, supera lo scoglio delle batterie ed approda in semifinale il doppio PR3 misto di Elisa Corda e Luca Conti.
CANOTTAGGIO
SPECIALITA’ OLIMPICHE
Nell’otto senior maschile Emanuele Gaetani Liseo, Salvatore Monfrecola, Giovanni Abagnale, Giuseppe Vicino, Leonardo Pietra Caprina, Matteo Sartori, Nunzio Di Colandrea e Giovanni Codato, con Alessandra Faella al timone, approdano direttamente in Finale A, senza dover attendere i tempi di ripescaggio, grazie al secondo posto nella prima batteria. Gli azzurri passano quarti ai 500 metri a 0.91 dall’Australia, con Polonia seconda e Gran Bretagna terza, confermando il piazzamento a metà gara, con 2.61 di ritardo dai britannici, passati a condurre davanti ad australiani e polacchi. Nella seconda parte inizia la rimonta degli azzurri, che superano i polacchi ed ai 1500 passano in terza posizione a 2.95 dalla Gran Bretagna, con l’Australia seconda, poi scavalcano anche gli oceanici e si avvicinano ai britannici, i quali però riescono a spuntarla, andando a vincere in 5.41.07, mentre l’Italia chiude alla piazza d’onore in 5.41.83, a 0.76 (secondo crono assoluto), ed avanza direttamente in Finale A. Passano all’ultimo atto per ripescaggio, invece, l’Australia, terza in 5.43.29, a 2.22, e la Polonia, quarta in 5.45.52, a 4.45, mentre va in Finale B la Romania, quinta in 5:55.41, a 14.34. Dalla seconda serie approdano all’ultimo atto i Paesi Bassi, vittoriosi in 5.42.29, e gli Stati Uniti, secondi in 5.46.36, a 4.07, mentre affronteranno la Finale B la Germania, terza in 5.49.18, a 6.89, il Canada, quarto in 5.55.98, a 13.69, e la Cina, quinta in 6:14.03, a 31.74. L’Italia torna in una finale iridata con l’ammiraglia maschile dopo 7 anni (5° posto a Plovdiv 2018): appuntamento a sabato 27 settembre, alle ore 9.18 italiane.
Nell’otto senior femminile Giorgia Pelacchi, Stefania Gobbi, Silvia Terrazzi, Clara Guerra, Elisa Mondelli, Aisha Rocek, Kiri English-Hawke e Veronica Bumbaca, con Emanuele Capponi al timone, si classificano al quarto posto nella seconda batteria, non riuscendo ad avere un tempo utile per il ripescaggio per l’ultimo atto e dovranno affrontare la Finale B per il settimo posto. Nella seconda batteria le azzurre passano terze ai 500 metri a 2.14 dalla Germania, con la Gran Bretagna seconda, ma ai 1000 metri arriva il sorpasso degli Stati Uniti, che fanno scivolare l’Italia al quarto posto, a 4.13 dalle tedesche, sempre in testa davanti alle britanniche. Le posizioni non cambiano ai 1500 metri, con le azzurre a 4.55 dalle teutoniche, ma il rush finale premia la Gran Bretagna, che vince in 6.27.72, davanti alla Germania, seconda in 6.29.42, a 1.70, ed agli Stati Uniti, terzi in 6.30.73, a 3.01, che vengono ripescati per la Finale A. Non ce la fa l’Italia, quarta in 6.31.69, a 3.97, che si ferma a 0.96 dal tempo utile per il passaggio all’ultimo atto e dovrà affrontare la Finale B assieme alla Polonia, quinta in 6.44.73, a 17.01. Dalla prima serie vanno in Finale A la Romania (6.23.65), i Paesi Bassi (6.27.10, a 3.45) e, per ripescaggio, l’Australia (6.29.02, a 5.37), mentre disputeranno la Finale B il Canada (6.36.58, a 12.93) e la Cina (7.07.41, a 43.76).
Nel doppio senior maschile Niels Torre e Gabriel Soares terminano al quarto posto nella prima semifinale e mancano l’accesso all’ultimo atto, dovendo affrontare la Finale B per il settimo posto. Su un campo di regata battuto dal forte vento contrario, gli azzurri, che fino allo scorso anno gareggiavano tra i pesi leggeri, pagano dazio e sono subito in ritardo, passando ai 500 metri in quarta posizione a 2.40 dalla Romania, in testa davanti ad Irlanda e Spagna. Le posizioni non cambiano a metà gara, con il gap degli azzurri dalla vetta che sale a 4.51, né ai 1500 metri, con il ritardo che diventa di 5.71. Sul traguardo vince la Romania in 6.31.08, che accede alla Finale A assieme all’Irlanda, seconda in 6.33.14, a 2.06, ed alla Spagna, terza in 6.35.98, a 4.90, mentre dovranno disputare la Finale B l’Italia, quarta in 6.37.32, a 6.24, i Paesi Bassi, quinti in 6.43.27, a 12.19, e gli Atleti Individuali Neutrali, sesti in 6:46.11, a 15.03. Dalla seconda semifinale approdano all’ultimo atto la Serbia, vittoriosa in 6.36.46, la Polonia, seconda in 6.37.07, a 0.61, e la Svizzera, terza in 6.38.68, a 2.22, mentre passano in Finale B la Nuova Zelanda, quarta in 6:40.23, a 3.77, il Belgio, quinto in 6.52.47, a 16.01, e l’Australia, sesta in 6:54.18, a 17.72.
PARACANOTTAGGIO
SPECIALITA’ PARALIMPICHE
Nel doppio PR3 misto Elisa Corda e Luca Conti approdano in semifinale in virtù del quarto posto ottenuto nella prima batteria. Posizioni cristallizzate sin dal via, con gli azzurri quarti ai 500 metri a 7.30 dall’Australia, in testa davanti a Brasile ed Uzbekistan. I piazzamenti non cambiano a metà gara, col gap dell’Italia che sale a 16.46, né ai 1500 metri, con gli azzurri a 25.60 dalla testa. Tutti gli equipaggi vanno al penultimo atto: vince l’Australia in 7.49.49, davanti al Brasile, secondo in 8.00.29, mentre avanzano per ripescaggio l’Uzbekistan, terzo in 8.05.15, l’Italia, quarta in 8.24.79 (a 35.30, nono crono assoluto delle batterie), ed il Giappone, quinto in 9:13.53. Dalla seconda serie avanzano la Gran Bretagna, vittoriosa in 7.48.04, e l’Ucraina, seconda in 7.53.57, mentre viene ripescata la Spagna, terza in 8.48.22, invece viene eliminato il Messico, quarto in 9.22.80. Nella terza batteria approdano in semifinale tutti gli equipaggi: vince la Germania in 7.41.49, davanti alla Francia, seconda in 7.57.08, mentre vengono ripescati gli Atleti Individuali Neutrali, terzi in 8.00.26, e l’India, quarta in 9.02.14.