Salvini contro chi ha scioperato: “Pagheranno le conseguenze. Il rientro degli italiani della Flottilla? Sicuramente non pago io”
“Lo sciopero lo fai per chiedere più posti di lavoro, per chiedere più ospedali, per chiedere più soldi in busta paga, per chiedere più pensioni. Dov’era la Cgil quando la Fornero massacrava i lavoratori e i pensionati? Dov’era Landini? Era a Gaza!”.
Da Reggio Calabria, dove ha chiuso la campagna elettorale per le regionali, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini non ha perso occasione per attaccare il sindacato che ha indetto lo sciopero contro l’immobilismo del governo italiano di fronte al genocidio che si sta consumando in Palestina.
Il vicepremier e segretario della Lega si è scagliato contro chi è sceso in piazza: “Hanno voluto tirar dritto bloccando metà Paese. Siccome ci saranno altri 40 scioperi da qui a fine anno, saprò a questo punto come tutelare milioni di italiani. Non capisco come un solo bambino palestinese possa trarre vantaggio da chi lancia sassi, pietre, bastoni, bottiglie e fumogeni contro la polizia, da chi si stende sui binari. Conto che le forze dell’ordine abbiano identificato queste persone che hanno interrotto un pubblico servizio. Ne pagheranno direttamente, penalmente e finanziariamente le conseguenze. Abbiamo dato una chance, hanno preferito fare guerra politica, parlando di pace. Sapremo come comportarci”.
Alla manifestazione della Lega c’erano anche alcuni contestatori con la bandiera della Palestina. Durante il comizio, Salvini è stato interrotto dal coro “Assassini, assassini”. “Sono contento – ha replicato il leader del Carroccio – perché finalmente hanno trovato l’aggettivo giusto per i tagliagole islamici di Hamas che tengono in ostaggio i bambini palestinesi e i bambini israeliani”.
Tornando allo sciopero, due milioni di persone in piazza hanno lanciato un messaggio ak l governo. Ma, secondo Salvini, “l’Italia è il Paese che sta aiutando di più il popolo palestinese. Sta ospitando più bambini, più ammalati, più studenti, più donne, più rifugiati ed è il Paese che ha mandato più aiuti umanitari e medici in assoluto. Senza dover affittare qualche barca a vela che mette a rischio le vite di quelli che sono a bordo. I canali per aiutare ci sono, sono ufficiali. Qua qualcuno sta molto semplicemente usando le bandiere della Palestina per fare battaglia politica. Io penso che in queste ore Trump stia riuscendo in un miracolo. Non per la Flottilla. Se Netanyahu e Hamas trovano un accordo non è per Greta Thunberg. È perché il presidente Trump e Papa Leone hanno portato avanti un progetto che in queste ore, entro domenica, può avere concretezza. Anzi chi cerca lo scontro con Israele oggi mette a rischio la pace che spero possa arrivare entro domenica”.
A proposito di Flottiglia, cosa fa il governo per far rientrare gli italiani? “I primi quattro parlamentari sono rientrati da spese di Israele. Gli altri, conto che rientreranno, sicuramente non pago né io, né lei”.
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