Добавить новость
ru24.net
World News in Italian
Декабрь
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
27
28
29
30
31

Addio a Ruth Bourne, veterana della II guerra mondiale morta a 99 anni: la donna che visse due volte decifrando i codici segreti dei nazisti

0

C’è stato un tempo in cui la salvezza dell’Europa non passava solo attraverso il fuoco dei cannoni, ma attraverso il ticchettio incessante di macchine elettro-meccaniche e il silenzio assoluto di chi le azionava. Mentre gli uomini combattevano al fronte, a Bletchley Park e nei suoi avamposti segreti, un “esercito invisibile” di giovani donne combatteva una guerra di bit e ingranaggi contro l’impenetrabile codice Enigma. Tra loro c’era Ruth Bourne, una delle ultime “codebreaker” di Alan Turing, fuggita all’oblio della storia solo grazie alla forza della sua memoria. Oggi, con la sua scomparsa a 99 anni, l’occidente perde una delle sue sentinelle più silenziose e determinanti.

Addio a Ruth Bourne, la donna che decodificò i codici nazisti

Sì, perché Ruth Bourne, una delle ultime veterane della Seconda guerra mondiale che lavorarono alla decifrazione dei codici segreti tedeschi per conto del Regno Unito, è stata tutto questo, e molto di più. Morta a Londra all’età di 99 anni, come riferisce The Telegraph, l’operatrice addetta al controllo della cosiddetta “Bomba di Turing”, il grande calcolatore elettro-meccanico sviluppato dallo scienziato Alan Turing per decrittare i messaggi cifrati dei nazisti, basati sulla macchina Enigma, ha dato un  contributo fondamentale alla storia del Novecento, essendo parte fondamentale dell’attività di intelligence di Bletchley Park. Una figura, la sua, ritenuta decisiva per abbreviare il conflitto mondiale di due-quattro anni.

Donna in trincea insieme ad altre donne speciali come lei

Nata a Salford, vicino Manchester, in una famiglia ebraica, Ruth Bourne (all’anagrafe Ruth Henry) si arruolò nel 1939, a soli 18 anni, nel Women’s Royal Naval Service. Dopo l’addestramento in Scozia, fu selezionata per un incarico altamente segreto e costretta a firmare l’Official Secrets Act: da quel momento avrebbe lavorato senza possibilità di avanzamento di carriera e senza poter parlare della propria missione per decenni. Fu assegnata agli avamposti di Bletchley Park a Eastcote e Stanmore, nel nord di Londra, dove operava esclusivamente personale femminile. Il suo compito era far funzionare e controllare la “Bomba di Turing”, macchina elettromeccanica in grado di individuare in pochi minuti le chiavi giornaliere del sistema di cifratura Enigma usato dalla Germania nazista. Le informazioni decodificate venivano poi inviate agli analisti militari e ai vertici alleati.

Bourne non conosceva il contenuto dei messaggi intercettati: «Sapevo solo il mio pezzo di lavoro», avrebbe ricordato in seguito a più riprese, sottolineando il rigore del segreto imposto. Centinaia di donne come lei lavorarono a turni continui, 24 ore su 24, in un’attività estremamente precisa e stressante. Alla fine della guerra, per ordine di Winston Churchill, molte delle macchine furono smantellate. E Ruth si ritrovò a distruggere gli stessi strumenti che aveva utilizzato per anni. Solo molto tempo dopo il conflitto, poi, il ruolo di Bletchley Park e dei suoi operatori divenne di dominio pubblico.

Ruth Bourne, la donna che visse due volte

Ma non è ancora tutto. Perché così non potrebbe essere trattandosi di lei… Ruth Bourne ha vissuto almeno due volte: la prima nel segreto più fitto, distruggendo con le proprie mani quegli strumenti che avevano cambiato il corso della Storia per ordine di Churchill. La seconda come custode di quella stessa memoria, trasformandosi da ingranaggio di una macchina a voce narrante per le nuove generazioni. Se oggi la libertà parla ancora la nostra lingua e non quella degli oppressori, lo dobbiamo anche a chi, come lei, accettò di lavorare nell’ombra senza pretendere onori, medaglie o avanzamenti di carriera per decenni.

Il suo un codice di dedizione indelebile nel tempo

Il suo “Buon Natale” più grande, allora, lo ha augurato al mondo intero nel 1945, continuando a onorarlo per quasi un secolo con la dignità di chi sa di aver compiuto il proprio dovere. E per questo oggi, con Ruth Bourne che se ne va, si spegne l’ultima scintilla di Bletchley Park. Ma il codice della sua dedizione resterà per sempre indecifrabile per il tempo.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi

L'articolo Addio a Ruth Bourne, veterana della II guerra mondiale morta a 99 anni: la donna che visse due volte decifrando i codici segreti dei nazisti sembra essere il primo su Secolo d'Italia.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus
















Музыкальные новости




























Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса