Le forze israeliane assaltano Qabatiya: arresti di massa e sgomberi forzati per i palestinesi
Le forze israeliane hanno condotto arresti di massa e hanno costretto decine di famiglie a lasciare le proprie abitazioni nella città di Qabatiya, in Cisgiordania occupata, nel secondo giorno di una vasta operazione militare ordinata dal ministro della Difesa israeliano.
Secondo fonti locali, riportate da Al Jazeera, le forze israeliane hanno bloccato gli ingressi della città mentre raccoglievano e interrogavano decine di residenti. Alcune abitazioni sono state convertite in centri di interrogatorio militari, con lo spostamento forzato dei loro occupanti, secondo quanto riferisce l’agenzia palestinese Wafa.
L’emittente Army Radio israeliana ha riferito che Qabatiya è soggetta a un “coprifuoco totale”. L’operazione segue l’ordine del ministro della Difesa Israel Katz di “agire con forza … contro il villaggio di Qabatiya”, da cui proverrebbe un palestinese accusato di un attacco con coltello e investimento automobilistico nel nord di Israele.
Venerdì, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver dispiegato truppe provenienti da più divisioni, insieme alla polizia di frontiera e a membri del servizio di sicurezza Shin Bet, nella città di Qabatiya. Le forze hanno perquisito l’abitazione del sospettato e si preparano a demolirla.
Le organizzazioni per i diritti umani hanno a lungo condannato la pratica israeliana di demolire le case dei familiari di palestinesi accusati di attacchi contro israeliani, definendola una forma illegale di punizione collettiva. L’esercito ha aggiunto che continuerà a “perquisire altre località nel villaggio” e a “catturare persone ricercate e rintracciare armi”.
“C’è un clima di paura tra gli abitanti della città”, ha raccontato un residente ad Al Jazeera. “Ci sono minacce e incitazioni da parte degli israeliani”.
I raid militari di sabato si sono estesi anche ad altri punti della Cisgiordania occupata, comprese diverse località intorno a Ramallah e Hebron. Otto persone sono state arrestate nei villaggi di Dura, Abda e Imreish, secondo l’agenzia Wafa.
Le incursioni e gli attacchi dell’esercito israeliano in Cisgiordania sono quasi quotidiani dall’inizio della guerra contro Gaza. Dal 7 ottobre 2023, le autorità israeliane hanno arrestato circa 21.000 palestinesi. Al 1° dicembre, circa 9.300 prigionieri palestinesi erano nelle carceri israeliane, più di un terzo senza accuse formali.
I prigionieri palestinesi hanno subito torture, abusi sessuali e, in alcuni casi, sono stati uccisi in custodia.
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