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“Quando ero Riccardo ero un uomo che aspettava la morte come liberazione, volevo essere femmina ma non potevo. Ora sono felice”: Ginevra Morsilli racconta a Verissimo il percorso di transizione

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Finalmente sono felice. Riccardo, il mio vecchio nome, era un uomo che aspettava la morte come una liberazione”: parla così Ginevra Morsilli, violinista di strada diventata famosa nell’ultima edizione del programma tv Tu sì che vales. La donna ha raccontato a Verissimo la sua transizione di genere. “Il percorso che mi ha portato a essere Ginevra inizia il 19 marzo 2019 ” ha svelato nel salotto di Silvia Toffanin. “Decido di esibirmi in strada, con un paio di scarpe da donna, un tacco 12. L’ho fatto come esempio, come gesto personale per mettermi nei panni altrui, un uomo che si esibisce per strada con le scarpe da donna. È iniziata a uscire la mia femminilità alla luce del sole”.

La vita di Morsilli non è stata semplice. Fin da piccola Ginevra, all’epoca Riccardo, si sentiva fuori posto: “Avrei voluto essere una femmina ma non potevo” ha dichiarato “Perché avevo una famiglia all’antica”. La salvezza è stato il violino. “Ho iniziato lo studio dello strumento a 9 anni. Ero introverso, chiuso e il violino mi ha salvato la vita, ho dedicato tutto il mio tempo alla musica”.

La fine del matrimonio e la reazione dei figli

Prima di diventare Ginevra, Riccardo si è sposato e ha avuto due figli. La violinista ha faticato a vestire i panni del padre di famiglia: “La mia vita era incanalata su dei binari da cui non potevo deragliare. Il mio sogno inconfessabile, quello di diventare donna, lo ritenevo impossibile. L’avevo detto solo alla mia ex moglie. Per lei è stato un duro colpo, ha cercato di capire e accettarmi”. La coniuge ha deciso di interrompere il matrimonio: “Non riusciva più a vedermi come il suo compagno e ci siamo separati“. I figli, invece, hanno accettato senza alcun problema la transizione: “I ragazzi hanno preso bene la mia transizione, era l’ultimo dei loro problemi. Abbiamo fatto un discorso, è stato bello e liberatorio“.

La nuova vita di Ginevra

Ginevra Morsilli ha raccontato che, dopo la fine del matrimonio, ha iniziato a vestirsi da donna. Ad aprire un nuovo capitolo della sua vita è stato l’incontro con Giovanna: “Ho conosciuto una donna meravigliosa. È rimasta affascinata da me, dal coraggio di quest’uomo che si vestiva da femmina. Mi faceva stare bene, faceva uscire la donna che era in me. Ha capito che c’era dell’altro ma ormai ci eravamo innamorate. Lei è un angelo caduto sulla terra, il nostro amore è grandissimo, va oltre la fisicità e il genere”.

L’artista si è detta “finalmente felice” dopo tanti anni di sofferenza. “Ogni minuto di questa vita mi ripaga” ha dichiarato Morsilli. E ancora: “Riccardo, il mio vecchio nome, era un uomo infelice, si sentiva sempre a disagio e fuori posto. Era un uomo che aspettava la morte come una liberazione. Non gli piaceva la vita che stava vivendo”. Ginevra ha trovato il suo lieto fine grazie all’amore e alla musica: “Oggi sono felice. Faccio ciò che amo come professione, suonare il violino per strada. Alcuni mi dicono che dovrei esibirmi in teatro ma io, che suono ai piedi di Castel Sant’Angelo, rispondo che sto suonando sul palcoscenico più bello del mondo”.

L'articolo “Quando ero Riccardo ero un uomo che aspettava la morte come liberazione, volevo essere femmina ma non potevo. Ora sono felice”: Ginevra Morsilli racconta a Verissimo il percorso di transizione proviene da Il Fatto Quotidiano.




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