Addio al dottor Aldo Tarenzi, una vita per l’ospedale di Varzi
VARZI. Varzi e la Valle Staffora piangono la scomparsa del dottor Aldo Tarenzi, per anni pilastro dell'Ospedale SS Annunziata di Varzi. Tarenzi aveva 80 anni: lascia la moglie Caterina, i figli Giacomo, Stefano e Daria, le sorelle Annalisa e Antonella. I funerali si terranno lunedì pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Varzi.
Laureato in medicina e chirurgia, Tarenzi aveva scelto la specializzazione in ortopedia e traumatologia divenendo ben presto un punto di riferimento per l'ospedale e per i tanti pazienti che arrivavano da tutto il Nord Italia per farsi curare dal medico varzese. Tarenzi aveva portato il reparto di ortopedia di Varzi ad essere tra i migliori della provincia di Pavia già nel lontano 1983. Molti erano i pazienti che venivano a Varzi per essere curati proprio dal primario che in passato è stato anche consigliere del Comune di Varzi e che aveva capito l'evoluzione che ortopedia e traumatologia stava attraversando con l'inserimento della chirurgia in aiuto alla medicina classica. Oltre a Varzi aveva lavorato anche all'ospedale di Tortona.
«Con grande tristezza ho appreso della scomparsa del dottor Tarenzi - dice il sindaco di Varzi, Giovanni Palli - che è stato per anni un punto di riferimento non solo per i varzesi ma per tutta la provincia di Pavia. Un dottore straordinario e appassionato, sempre disponibile per chiunque avesse bisogno e talmente legato all’ospedale di Varzi che dopo il pensionamento ha assunto il ruolo di presidente della Sov Onlus, Sostenitori dell'Ospedale di Varzi. Aldo è stato per me un amico vero - dice ancora Palli - con cui mi sono confrontato in questi anni da sindaco e che mi ha sempre supportato. Sono vicino alla famiglia in questo momento di dolore». Anche Marisa Bravi, attuale presidente della Sov, ha parole dolci nel ricordare la figura del dottor Tarenzi. «Oggi perdiamo non solo un medico, ma una persona che ha saputo unire professionalità, ascolto e umanità, un pilastro per l’Ospedale di Varzi. È stato il primo presidente della Sov. Il dottor Tarenzi ha lasciato un segno profondo in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui. Grazie per tutto ciò che ha dato». Il dottor Dino Alberto Scarabelli è stato per anni collega a Varzi di Tarenzi. «Siamo stati il primo gruppo che ha dato nuova linfa all'ospedale di Varzi. Io ero arrivato negli anni ottanta e Tarenzi attorno al 1983. Dopo qualche mese è entrato a far parte del nostro team Giovanni Vailati e quindi Davide Rovati e a quel punto è partita la nostra avventura all'ospedale di Varzi. A Tarenzi va il merito - continua Scarabelli - di aver capito l'evoluzione che stava per attraversare l'ortopedia e la traumatologia utilizzando non solo la medicina ma anche la chirurgia ed è per quello che Varzi è diventato negli anni a seguire un riferimento non solo della nostra provincia. E poi noi che vivevamo in un ospedale isolato rispetto alle città eravamo riusciti a creare un ottimo rapporto tra paziente e medico, e questa era una delle virtù di Tarenzi».
