Ancora orrore in Siria: ​bombe su due ospedali

Due attacchi aerei distini hanno colpiti rispettivamente due ospedali sul territorio siriano. Uno è di matrice governativa, l'altro è stato attribuito all'esercito russo, attivo in Siria per eliminare i terroristi dell'IsisUn raid aereo ha colpito un un ospedale sostenuto da Medici senza frontiere (Msf) a Marat Al Numan, nella provincia siriana di Idlib. Secondo quanto sostengono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umami, le bombe sarebbe state sgangiate dalla forze russe: il bilancio è di nove morti Dal profilo ufficiale di Msf di Twitter si legge che una in cui operano i medici è stata "distrutta stamani in raid aerei", ma non si parla di vittime. Inoltre non viene precisato chi siano i responsabili del raid. Un secondo tweet, sempre dall'account ufficiale, precisa che l'ospedale è stato "colpita da quattro razzi" e che risultano "disperse almeno otto persone dello staff".Nel frattempo un un attacco aereo governativo siriano ha portato alla morte di 14 persone nel nord della Siria. A riferirlo è la tv al Jazeera. L'attacco missilistico ha colpito i reparti di ginecologia e pediatria della clinica di Azaz, a nord di Aleppo. "Sembra essere un attacco deliberato contro la struttura sanitaria e lo condanniamo con la maggior forza possibile". È quanto afferma Massimiliano Rebaudengo, capo missione di Medici Senza Frontiere. In unanota Mfs afferma che l'ospedale è stato colpito quattro volte in due serie di almeno due attacchi a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. L'organizzazione conferma di non avere ancor anotizie degli 8 membri dello staff che risultano dispersi. Un colpo duro, che come sostiene Rebaudengo, "lascia una popolazione di circa 40.000 persone senza accesso ai servizi sanitari in una zona in pieno conflitto". La struttura era dotata di 30 posti letto e contava uno staff di 54 persone. Inoltre, era equipaggiata da due sale operatorie, un ambulatorio e un pronto soccorso.