Aereo militare precipita nel Mar Nero, le possibili cause della tragedia
Il Presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il premier Dmitrij Medvedev di organizzare una commissione di Stato e di supervisionare personalmente le indagini.
Secondo la stampa russa, l’aereo è precipitato al momento del decollo, ma l’equipaggio non ha inviato alcun segnale di SOS. Sul posto si sono immediatamente recati gli esperi del Ministero russo delle Situazioni di Emergenza e del Comitato investigativo per raccogliere la documentazione e interrogare i testimoni.
Tre le ipotesi avanzate dagli esperti per far luce sulle cause della tragedia.
Navi di salvataggio nella zona della tragedia. Fonte: EPA
1 Un guasto tecnico
Secondo il direttore generale dell’associazione di aviazione civile “Aeroport” Viktor Gorbachyov, non è da escludere un calo di potenza del motore. “Dev’essere accaduto qualcosa con il motore - ha ipotizzato Gorbachyov -. Non abbiamo ancora dati precisi e non ed è difficile fare supposizioni: potrebbe essersi verificato un problema con il carburante o un guasto al motore. Il momento più delicato d’altronde è proprio il decollo. Forse sono venute meno la potenza e la velocità in fase di decollo e l’aereo è caduto a vite”.
La catastrofe nei cieli del Sinai, un anno dopo
Il velivolo era stato fabbricato nel 1984. Era stato riparato l’ultima volta nel 2014 e nel settembre scorso era stato soggetto a un’opera di manutenzione. Ma secondo Gorbachyov il problema non sarebbe stato il velivolo in sé. “Ovunque volano aerei vecchi di 30, 50 o addirittura 60 anni. Questo non fa alcuna differenza. L’aereo era a posto, aveva superato tutti i test”, ha commentato.Non tutti gli esperti però condividono questa teoria. Secondo il colonnello in pensione, nonché esperto militare dell’agenzia Tass, Viktor Litovkin, l’aviazione civile dell’esercito russo attraverserebbe un periodo difficile, a differenza dell’aviazione militare.
“Gli aerei del Ministero della Difesa sono soprattutto dei Tupolev-154 costruiti in epoca sovietica. E dopo il collasso dell’industria dell’aviazione avvenuto negli anni Novanta, oggi non vengono più realizzati aerei per il trasporto dei soldati”, ha detto l’esperto.
Così come ha precisato Litovkin, il Ministero russo della Difesa non acquista aerei stranieri e non vi sono alternative ai Tu-154. “Al termine dell’inchiesta, i militari continueranno a volare a bordo di questi aerei”.