Il piano di Sinisa Mihajlovic per stasera era molto chiaro: turnover totale, riposo assoluto per i titolari e spazio alle seconde linee, o meglio, a chi gioca poco e a chi invece ha bisogno di giocare per mettersi in mostra. Però contro il Crotone dei miracoli, che in serie b vola dalla prima giornata e per l’occasione si è portato dietro più di cinquemila tifosi a San Siro, la missione è stata tutt’altro che semplice. Anzi ci sono voluti trenta minuti in più al Diavolo per portarsi a casa il pass per gli ottavi di Coppa Italia, che lo vedranno impegnato a Genova contro la Sampdoria. Calabresi spumeggianti nei primi quarantacinque minuti, con occasioni da gol vere e nitide, ma sotto dopo neanche un minuto nella ripresa. Il gol del vantaggio milanista lo firma Luiz Adriano. Lanciato in porta da Poli, il brasiliano è rapido nello scartare Cordaz e mettere il pallone in fondo al sacco. Poi di nuovo il buio per i rossoneri, tanto che il Crotone, con l’aggiunta in campo del trequartista Stoian, raggiunge presto il pareggio con un altro dei suoi gioielli: Ante Budimir. Il centravanti croato scherza con Zapata, entra in area e con un diagonale di sinistro fa secco Abbiati. Miha non ci sta tanto a pensare e prima della ripresa del gioco decide di correre subito ai ripari: doccia anticipata per Nocerino e Suso (decisamente poco brillanti) e spazio a Niang e Bonvanetura. Sono proprio loro due nel primo e nel secondo tempo supplementare a regalare il passaggio del turno al Diavolo. Prima l’ex atalantino disegna una punizione perfetta su cui Cordaz non può fare nulla. Poi a cinque dal termine è il francese a raccogliere l’ottimo ricamo di Montolivo (da poco in campo) e depositare in rete il pallone del definitivo 3-1. Si, 3-1 definitivo, ma con tante sofferenze e pochissimi meriti.