Renzi, se ci sei batti un colpo sul Mediterraneo
L'Intraprendente - Farnesina e Ispi hanno organizzato a Roma una tre giorni di “dialoghi mediterranei: oltre il disordine, un’agenda positiva”. Sarà la ricerca di risposte da fornire ai rivolgimenti in atto in quello che abbiamo chiamato anche su questo giornale “Il grande Mediterraneo”: la regione che si estende da Gibilterra alla Mesopotamia, dal Golfo al Pakistan e all’Afghanistan. Un ampio arco di crisi nel quale si combinano tensioni geopolitiche, sfere di influenza, disgregazione di entità statuali, guerre etnico-religiose, con il fenomeno in rapida espansione del fondamentalismo Jihadista. Si tratta di una realtà nella quale l’Italia ha interessi nazionali importanti, per la sua stessa sicurezza, economia e coesione sociale. I flussi di emigrazione ne sono alimentati. Migliaia di nostreimprese vi trovano mercati per loro vitali, dato che circa un decimo dell’interscambio complessivo con l’estero riguarda proprio quest’area. Sicurezza degli italiani e difesa del nostro territorio nazionale si proiettano necessariamente in questo vicinato.