Tutto quello che un fango corpo può fare (e che tu ancora non sai)
Chi lo ama già, sa che in estate dovrà andarci cauta: «Il fango aumenta la vasodilatazione e la temperatura corporea. Se sentite la necessità di farlo prima di una vacanza mettetelo in scaletta una volta sola al mese», spiega Chiara Cesaro, Beauty Trainer Profumerie Douglas. Tuttavia per rispondere a questa summer esigenza in commercio oggi si trovano fanghi con formule che contengono olio di menta che rilasciano un piacevole senso di freschezza durante la posa.
Il big plus di questo trattamento? Il duplice effetto che ha sul corpo: «Da una parte agisce in profondità sia sulla cellulite che sulle adiposità localizzate e dall’altro mineralizza il corpo», continua Cesaro «La sua funzione è quella di richiamare i liquidi in eccesso per poi drenarli. Perfetto per chi ha la cellulite edematosa e problemi al microcircolo. Va bene per tutte le età; attenzione solo ai fanghi con lo iodio se avete problemi di tiroide», precisa la beauty expert.
COSA NON FARE MAI DOPO IL FANGO
«Non applicare mai prodotti termoattivi, fare uno scrub (meglio prima), esporsi al sole. Dopo il trattamento è sufficiente applicare una crema per il corpo idratante o il vostro classico trattamento anticellulite in gel».
IL FANGO- CREMA A CASA
«Oltre al classico fango, esistono in commercio delle creme fango che hanno il principio attivo del fango ma si tengono in posa tutta la notte e non necessitano di risciacquo. Non sporcano e hanno la consistenza di una crema dal colore grigiastro che viene assorbita con molta rapidità dalla pelle. Per una perfetta beauty routine si può alternare il fango con il fango-crema», conclude la beauty expert.
MEGLIO A CASA O IN SPA?
«Il fango tradizionale possiede una texture molto densa e cremosa. Il prodotto che si sceglie per l’applicazione a casa deve essere facile da miscelare, avere una buona aderenza al corpo ed essere semplice da rimuovere. I due parametri che connotano le differenze tra fango in cabina e fango a casa sono: efficacia degli attivi, manualità (massaggiare con vigore aiuta moltissimo ai fini di un miglior risultato). Diciamo che il fango eseguito a casa può essere considerato come un prodotto intensivo; tuttavia sarà sempre meno efficace di quello fatto in salone perché privo di manualità adeguata», spiega Carlotta Del Canale, Comfort Zone Technical Marketing Manager.
FANGO IN SPA
«Quelli tradizionali hanno una forma fisica ben definita e sono densi, compatti, cremosi. In Comfort Zone abbiamo voluto lavorare a lungo sulla loro texture, al fine di renderne l’applicazione più sensoriale. Il fango classico da fonte termale è infatti piuttosto cremoso, non è un preparato particolarmente pratico. La formulazione che abbiamo creato per i centri e istituti mantiene inalterata la performance di questi fanghi ma li avvalora di una texture più moderna e nuova. Per questo motivo abbiamo individuato una texture gel olio che consente applicazione e rimozione facilissime, ma, soprattutto, una piacevolissima manualità. Ciò al fine di connotare in chiave più moderna e performante l’utilizzo dei fanghi: non è sufficiente lasciarli in pausa, ma è importante renderli veicolabili attraverso appropriate manualità. Il nostro fango da massaggio con acqua termale – Comfort Zone Body Strategist Bagni di Pisa Mud – viene infatti massaggiato a lungo. Quanto ai tempi di posa, consigliamo 10 minuti di massaggio – importantissimo per attivare il microcircolo e il processo lipolitico – seguiti da 10 minuti di posa, fondamentali per l’assorbimento degli attivi», conclude Del Canale.