Antonio Banderas, i 60 anni di Zorro: tra amori folli e un grande spavento
Al centro di tutto, il cuore. In primis quello dei suoi nemici, che marchiava con una «Z» quando indossava i panni di Zorro; poi quello delle donne, che seduceva (pure Madonna, si narra) o che lo seducevano (vedi Melanie Griffith); e infine il suo, che nel 2017 ha avuto bisogno di un intervento chirurgico, lasciando i fan – e non solo – con il fiato sospeso. Antonio Banderas compie 60 anni e taglia un importante traguardo di vita, caratterizzata da amori travolgenti e una passione impetuosa.
Sì, perché l’icona sexy del cinema spagnolo ha sempre messo tutto se stesso per realizzare i propri sogni. Figlio di un commissario e di un’insegnante, deve rinunciare alla carriera di calciatore a causa di una frattura al piede, virando sulla scuola d’arte drammatica della sua città, Malaga. Si paga gli studi facendo il cameriere e il modello, poi si trasferisce a Madrid dove l’incontro fortuito con Pedro Almodóvar segna il punto di svolta: «Hai un viso davvero romantico», gli dice il regista.
Che lo prende sotto la sua ala e lancia sul grande schermo nel 1982, con «Labirinto di passioni», facendolo poi recitare in altri quattro film tra il 1986 e il 1988, compreso «Donne sull’orlo di una crisi di nervi», che gli regala la celebrità. Antonio spicca il volo e negli anni Novanta approda negli Stati Uniti dove si distingue per la partecipazione in opere cult come «Philadelphia», in cui veste i panni del compagno di Tom Hanks, e «Intervista col vampiro», insieme a Tom Cruise e Brad Pitt.
Sono gli anni della consacrazione americana, che si intrecciano a doppio filo con la sua vita privata: Banderas infatti comincia ad ottenere parti da protagonista ma il suo matrimonio con l’attrice Ana Leza, sposata nel 1987, naufraga inesorabilmente nel 1995. In quello stesso anno recita in «Two Much – Uno di troppo» insieme a Melanie Griffith, che di lì a pochi mesi diventerà la sua seconda moglie – «l’amore più importante della vita» – nonché la mamma della sua unica figlia, Stella.
La fama internazionale di Banderas aumenta, riempie pure le pagine dei giornali rosa e arrivano i primi riconoscimenti grazie a «Evita»: nel film la protagonista è Madonna che – stando ai racconti di Almodóvar – qualche anno prima ad una cena aveva fatto di tutto per conquistare il divo spagnolo. Che nel 1998 raggiunge l’apice della popolarità e diventa una delle star più richieste di Hollywood con «La maschera di Zorro», da molti considerata la miglior trasposizione cinematografica dello spadaccino mascherato.
Nel frattempo, in famiglia, Banderas fa da padre anche agli altri due figli di Melanie, Alexander Bauer e Dakota Johnson, inoltre supporta la dolce metà nella battaglia contro la dipendenza da alcol e farmaci. Lui c’è sempre stato e ci sarà sempre, seppur nel 2014 arrivi all’improvviso la separazione. Tra l’altro pure la carriera professionale di Antonio aveva avuto in quegli anni una brusca frenata, ma con l’aiuto di Almodóvar – che lo scrittura per «La pelle che abito» – trova il gancio giusto per ritirarsi su.
Ma mentre in Italia era diventato una presenza fissa in tv con gli spot del Mulino Bianco, Antonio tra anni fa accusa un malore cardiaco e gli vengono inseriti d’urgenza tre stent. Uno spavento enorme, che lo spinge a voltare pagina per l’ennesima volta: incoraggiato dalla nuova fidanzata, la consulente finanziaria Nicole Kimpel (che «gli ha salvato la vita con un’aspirina»), e dall’inseparabile Almodòvar, che lo dirige in «Dolor y gloria» e lo lancia verso la sua prima candidatura all’Oscar come attore protagonista.
Amore e passione, appunto.