«Matrimonio a prima vista», il «sì» che non ti aspetti
Cosa avrebbe detto una, tra le tre coppie di Matrimonio a prima vista, lo si è capito sin dalle battute iniziali. Giorgia e Luca, acque chete in un programma di (comprensibili) liti e urla, sono stati la personificazione dell’armonia coniugale. E il «sì» pronunciato davanti agli esperti, ad un mese dall’inizio della propria convivenza, non avrebbe potuto suonare altrimenti. I ragazzi romani, nella puntata finale dello show di Real Time di martedì 17 novembre, hanno scelto di rimanere sposati. E nessuno, nemmeno l’algido professor Abis, avrebbe potuto immaginare un finale diverso. Lo stesso paventato, invece, per la coppia che, più di tutte, avrebbe dovuto essere in odore di divorzio, e pure polemico.
Andrea e Nicole, il cui matrimonio è stato cadenzato da ripetuti bassi, dall’impossibilità per lui di provare attrazione fisica nei confronti della donna che gli è stata messa accanto, avrebbe dovuto finire. Lo si era letto nei tweet online, tra le righe di un programma che, nelle edizioni passate, è riuscito a formare una sola coppia. Ma del tempo ormai andato, della dubbia validità dell’esperimento, dei pronostici social e di quel che la logica era parsa suggerire, la rossa e consorte se ne sono infischiati. Nicole e Andrea, ciascuno sospinto dalla voglia di capire cosa il futuro possa restituirgli, si sono detti sì. Con qualche riserva, perché Andrea non lo ha mica negato di non essere attratto da Nicole. «Caratterialmente, però, ci troviamo benissimo», ha spiegato, mentre la moglie, che nel corso del programma gli è stata sempre accanto con sguardo sognante, sorrideva sommessamente. «Io adoro mio marito», ha replicato Nicole, secondo la quale il tempo potrà dare modo alla coppia di scoprire un’alchimia fisica che non passi (solo) per i bisogni sessuali.
https://twitter.com/RompiettiMarco/status/1328808570238939138«Vedremo», si sono detti i coniugi, facendo quell’atto di fede del quale non sono stati capaci Gianluca e Sitara. I due, i cui litigi hanno fagocitato gran parte della vita di coppia, si sono arresi davanti alla mole immensa dell’inconciliabilità caratteriale. E Sitara si è presa pure dell’arrogante, dalla sessuologa Nada Loffredi, secondo cui «l’assertività non deve mai diventare arroganza o presunzione. Hai la coscienza piena di quel che è l’altro», l’ha ammonita, in un commento glaciale che poco spazio lascia alle manovre. Perché Matrimonio a prima vista non è finito, non davvero. Un’ultima puntata aspetta il pubblico, la resa dei conti, quella girata mesi dopo il secondo «sì», quando (pare) niente è andato come avrebbe dovuto.