LBA UnipolSai 10ª ritorno 2023-24: la GeVi Napoli Basket non sa più vincere e la Reyer Venezia passa grazie a un Simms in più

LBA UnipolSai 10ª ritorno 2023-24: la GeVi Napoli Basket non sa più vincere e la Reyer Venezia vince grazie a un Simms in più

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Napoli, 30 marzo 2024 – Alla Fruit Village Arena (o se preferite PalaBarbuto), di Napoli la GeVi delle meraviglie in questa stagione LBA 2023-24 perde la sua 4ª gara consecutiva vs l’Umana Reyer Venezia per 90-97 confermando il suo momento negativo e mettendo così a serio rischio una delle otto sedie che spetteranno di diritto alle prime otto squadre in classifica per disputarsi i Playoffs Scudetto 2024.

Napoli in crisi, Reyer no ma…

Sì perchè questa GeVi Napoli Basket, squadra poco avvezza alle altalene di risultati bensì team da striscia con 4 vittorie consecutive in LBA ovviamente calcolando la vittoria in Coppa Italia (Brescia, Reggio Emilia, Milano e Treviso), ed ora da 3 sconfitte di fila esclusa quella di oggi (Derthona, Pistoia ed ancora Milano), rischia adesso sul serio di non essere invitata al Grande Ballo di fine anno.

L’Umana Reyer Venezia invece, reduce da un rendimento diametralmente opposto a quello di Napoli tra sconfitte (Milano in Coppa Italia, Sassari e Cremona sette giorni fa), sempre intervallate da 2 vittorie (Scafati e sempre Milano ma in LBA), da un mese e mezzo a questa parte conferma automaticamente questo suo trend con una vittoria che da un lato consolida le sue ambizioni da prime posizioni in classifica e, dall’altro, scaccia vie le polemiche (forse…), dopo l’inatteso KO di Cremona.

Non tragga infatti in errore il 90-97 finale in quanto, anche oggi e come proprio accaduto a Cremona, la Reyer Venezia dopo un’altra partenza rivedibile come al PalaRadi (10-4), ha innestato prima e meglio le marce alte scappando in avanti (14-24 al 10‘), con la premiata ditta Tucker-Simms ed annichilendo poi Napoli con la sua stessa arma, ovvero il tiro da tre (52% al 20′ di gioco), non voltandosi mai più indietro (42-54 all’intervallo lungo), imprimendo  così al match un ritmo sconsigliabile per le qualità balistiche di Napoli, oggi poco centrate specialmente dalla lunga.

Al rientro in campo la GeVi Napoli con un Markel Brown non proprio al 100% fisicamente e con Tariq Owens semi-scavigliatosi ma per fortuna rientrato in campo, ci provava con tutta se stessa ma subendo prima l’espulsione dello stesso centro ex-Varese per un antisportivo prima e per un tecnico dopo (solita, atavica e persistente voglia di protagonismo dei signori in grigio…), osservando così la Reyer Venezia scappare definitivamente sul +18 (55-73) al 27′ di gioco grazie alla solita tripla del solito Kyle Wiltjer e consegnando alle cronache un 62-79 al 30′ che non avrebbe dovuto porre più dubbi su chi avesse le mani sul match.

Ed invece, proprio come a Cremona sei giorni fa, la Reyer Venezia subiva il rientro, deciso e cattivo agonisticamente, della Gevi Napoli nel quarto periodo guidata dai suoi Tyler Ennis, Jacob Pullen e Tomislav Zubcic: 83-87 al 27′ di gioco e Fruit Village Arena in sollucchero. A questo punto però saliva in cattedra Rayjon Tucker perchè il Diavolo della Tasmania spegneva sul nascere i sogni di leggittima rimonta azzurre coadiuvato da Wiltjer e ponendo così la parola fine sul 90-97 nonostante un’altro, goffo tentativo sanzionatorio della terna arbitrale ai danni di Max Heidegger, reo di aver esultato in modo…Poco sportivo (?), a pochi secondi da un 40′ ormai ampiamente deciso!?!

Napoli, c’è da preoccuparsi?

Questa 4ª sconfitta consecutiva non ci voleva per la truppa di coach Igor Milicic, apparsa poco determinata in diverse fasi di un match nel quale ha subito troppi parziali sfavorevoli e che oltretutto non ha visto balenare negli occhi dei suoi giocatori quella luce che invece si era ammirata a Milano sei giorni fa: il 19,6% da tre ne sono la prova palpabile (8/41).

Nulla è perduto per la qualificazione Playoffs 2024 per Napoli sulla quale però, a questo punto, incombe la risalita delle contenders Trento, Derthona e Sassari ma anche la stessa “maledizione” che lo scorso anno vide Brescia trionfare in Coppa Italia per poi non qualificarsi al Grande Ballo di fine stagione?

Beh, sarebbe un peccato concluderlo così un anno vincente e tecnicamente importante e nel quale si son gettate le basi per un futuro solido sebbene l’obiettivo dichiarato da Alessandro Dalla Salda fosse una salvezza sicura, come ribadito da coach Cesare Pancotto. Categorico comunque domenica prossima vincere a Varese, altrimenti addio sogni di gloria!

Per la Reyer Venezia invece oggi una vittoria molto pesante ma sempre con questa macula sulla pelle, questa incapacità di tenere alta la concentrazione allorquando si va avanti nettamente in trasferta non chiudendo definitivamente le gare già di fatto vinte.

Personalmente sono sicuro che si tratti di un problema di testa ma anche di qualità dei singoli sempre tenendo in considerazione che la Reyer Venezia anche oggi abbia dovuto fare a meno dell’ex di turno Jordan Parks (a quando il suo rientro?), e di Jeff Brooks, limitando così le rotazioni.

Mancano ancora 5 gare per consolidare il miglior piazzamento possibile in classifica e domenica arriva al Taliercio la Virtus Bologna…

Sala Stampa

Neven Spahija

Igor Milicic

GeVi Napoli Basket – Umana Reyer Venezia 90-97

Parziali: 14-24; 28-30; 21-25; 28-18.

Progressione: 14-24; 42-54; 63-79; 90-97.

Le pagelle

GeVi Napoli Basket

#0 Jacob Pullen 6,5: il solito, grande TIR offensivo del team di Milicic si conferma la principale bocca da fuoco nel primo tempo (12 p.ti), per poi chiudere a 25 totali ma con un 5/17 al tiro dal campo (1/6 da due) e ben 11 liberi su 14 tentativi. Certo, 25 p.ti son sempre tanti ma non è stato il Pullen dei giorni migliori in 32′ di gioco, penando anche in difesa ma questo lo si poteva capire alla vigilia vs la fisicità dei lagunari.

#1 Tomislav Zubcic 6: non è nemmeno lui il Zubcic ammirato ad inizio stagione ed in Coppa Italia, sebbene anche nelle tre gare vinte per il titolo avesse già mostrato segni evidenti di discontinuità offensiva. Pochi infatti gli 8 p.ti per lui al 40′ di gioco e pochi sono i 5 rimbalzi per uno con quel fisico, in particolar modo quando poi si sia dovuto rinunciare a Owens. Certo, non è mai stato un “combattente sotto le plance” ma in certe occasioni bisogna sempre dare di più.

#2 Tyler Ennis 8: come al solito si prende la squadra in mano quando vede che la retina da tre viene mossa poco dai suoi compagni: 20 p.ti e 9 assist sono il suo tabellino finale. E come sempre impone gioco e ritmo per poi mettersi letteralmente in proprio attaccando il ferro e mettendo spesso il pallone nella retina avversaria, fregandosene di gente come Simms, Kabengele, Tessitori o Wiltjer che proprio così scarsi in difesa non sono. Se avesse anche il tiro da tre (1/6 oggi), magari sarebbe ancora di lì dell’Oceano? Pedro Llompart, lo teniamo a Napoli anche il prossimo anno o no…?

#5 Giovanni De Nicolao 7: il suo derby personale vs il fratello lo vince nettamente, più rabbia e più lucidità di Andrea ed anche più p.ti finali, ben 6 per lui e 5 rimbalzi ma anche tanta difesa che però non colma alcune falle strutturali di una squadra che fatica molto quando deve proteggere il proprio canestro.

#10 Simone Sinagra n.e

#11 Tariq Owens 7: potrebbe essere la sua serata se, nel primo tempo, non gli si fosse girata la caviglia ma non, per fortuna, in malo modo. Nel secondo tempo però si lascia andare a troppe proteste e si becca l’espulsione, evidenziando che la tensione in seno alla squadra c’è dopo la Coppa Italia ed alcune sconfitte brucianti come vs Derthona e Pistoia. Chiude comunque con 10 p.ti, 4 rimbalzi e 2 recuperi.

#22 Markel Brown 6: gioca sul dolore ma non può tirarsi indietro, è chiaro che non stia benissimo perchè sbaglia alcune triple che lo scorso anno avrebbe messo quasi bendato. Serata sufficiente per la voglia messa in campo con quella spalla che non lo fa stare tranquillo.

#24 Michal Sokolowski 5: 0/7 da tre fotografa una serata da dimenticare per l’ex-Treviso nella quale veramente gli riesce ben poco da oltre l’arco dei 6,75 ma, purtroppo, essendo anche in ottima compagnia di squadra. Inoltre regge poco il confronto con gli avversari

#25 Alessandro Lever 4,5: veramente poco, solo 2 p.ti e 2 rimbalzi in 6′ di gioco. Fa un bel canestro nel primo tempo appoggiandosi al vetro ma per essere qualitativi a questi livelli ci vuole ben altro che, a mio avviso, lui avrebbe pure, tocca però crederci e lavorarci sopra con dedizione.

#35 Moussa Bamba n.e.

#44 Andrea Mabor Dut Biar 4: nella sua prima (ed unica) apparizione in campo sembra quasi come un pesce fuor d’acqua: la voglia ce la mette ma è sgraziato, lento e macchinoso. La stazza è dalla sua parte ma per le altre cose…Vedremo in futuro, in fin dei conti è sempre un 2001 ma nutro poca fiducia che possa incidere a queste latitudini.

#73 Michele Ebeling n.e.

Umana Reyer Venezia

#0 Marco Spissu 7,5: primo tempo molto, molto efficace occupandosi specialmente di mettere in ritmo i compagni e senza strafare con 4 assist e 7 p.ti, puliti puliti. Nel secondo tempo bene ma poi, come i compagni, subisce il rientro di Napoli in stile Cremona di domenica scorsa nel quarto periodo…Un giocatore della sua esperienza dovrebbe oramai risolvere queste situazioni con la personalità che gli proviene anche dalle tante gare disputare ai più svariati livelli. Comunque per lui 12 p.ti e 6 assist.

#3 Max Heidegger 6+: molti intenditori quando parlano di lui arricciano il naso. Ok, non sarà la guardia ideale modello Euroleague, sebbene la sua porca figura l’abbia fatta in passato a Baskonia, ma quando entra in campo la Reyer risale dopo l’inizio difficile mettendo punti e difendendo molto bene. Nel seguito del match però si eclissa lentamente fino a beccarsi un antisportivo sciocco come chi gliel’ha sanzionato a fine gara. Poco bene oggi ma con 7 p.ti, 5 rimbalzi, 4 perse e 5 assist la pagnotta se la porta a casa.

#7 Davide Casarin 6: applicazione e dedizione massima al gioco di Spahija, non forza e difende con molto piglio su chiunque gli venga assegnato, anche su Brown che fisicamente può dargli problemi. Dovrebbe rivedere la sua tecnica dal tiro da fuori, con poca parabola, 7 p.ti con 3 rimbalzi ma anche 3 perse.

#10 Andrea De Nicolao 5: il suo primo passaggio sul legno non si fa notare più di tanto, opposto al fratello Giovanni producendo in 5′ di gioco ben 2 perse e senza segnare. Ma alla fine perde il derby familiare con zero punti in 11′ di gioco. Viale del tramonto imboccato?

#11 Alex O’Connoll 5: uno dei misteri di questa stagione reyerina oggi mette insieme, in 5′ di gioco nel primo tempo perchè nel secondo non si vede, cose buone (bella tripla dall’angolo), ma anche fesserie poco comprensibili, soprattutto in difesa. Acerbo, sicuramente con grandi potenzialità ma acerbo.

#14 Giga Janelidze n.e.

#21 Mfiondu Kabengele 7,5: se questo ragazzo riuscissse a mettere dentro anche un bel tiro da fuori, come quello visto nel primo tempo, saremmo davanti ad un gran bel profilo che la Reyer farebbe bene a tenersi stretto, in 20′ di gioco 10 p.ti e 5 rimbalzi che poi diventano una doppia doppia, 14 p.ti e 10 rimbalzi per lui, altro che Caboclo!!

#23 Jeff Brooks n.e.

#25 Aamir Simms 8: il suo inizio somiglia tanto a quello di domenica scorsa, cioè stiamo parlando forse della sua peggior prova stagionale dell’anno a Cremona, con due perse su due possessi in attacco. Poi si “sveglia” e guida l’assalto della Reyer al fortino partenopeo in modo che sia, al 20′ di gioco, il top scorer con 12 p.ti e 3 recuperi. Nel secondo tempo continua, ottimo nel terzo periodo ma anche nel quarto, insomma risposta da campione dopo un brutto passaggio a vuoto: 22 p.ti (come la valutazione), 4 rimbalzi e 2 assist, MVP.

#33 Kyle Wiltjer 7,5: l’altro canacs come Kabengele nel primo tempo non impressiona in attacco però, quando si tratta di difendere, i suoi centimetri contano. Poi, nel terzo periodo, da fuoco alle polveri griffando il max vantaggio sul +18 e mettendo poi al sicuro il risultato, bravo e solido come sempre.

#59 Rayjon Tucker 8-: insieme a Spissu è quello che resta sempre di più in campo perchè quando accellera pochi, se non quasi nessuno, riesce a stargli dietro. Altro giocatore sulla quale la Reyer dovrebbe costruire un team granitico come quello della gestione De Raffaele perchè 15 p.ti, 4 rimbalzi e la solita, devastante energia.

#00 Amedeo Tessitori 6: prima fase di gioco così così di Tex, Zubcic ed Owens lo mettono in difficoltà al punto che alla fine Spahija lo tiene appena 8′ in campo. Vabbeh, succede ogni tanto…

Fabrizio Noto/FRED

@fabernoto

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